Si è svolta oggi la prevista riunione con all’ordine del giorno la mobilità del personale della giustizia.
Prima di tutto abbiamo chiesto all’Amministrazione se, alla luce del nuovo ordinamento professionale di cui al C.I. dello scorso 29 luglio, aveva comunicato ai Capi degli Uffici ed ai dirigenti le nuove competenze ivi stabilite affinché a loro volta le comunicassero ufficialmente ai lavoratori.
L’Amministrazione ha dichiarato di aver inviato a tutti i dirigenti il nuovo C.I. completo dell’Ordinamento professionale; ha poi dichiarato che, in vista della ridefinizione delle piante organiche provvisorie, non potrà procedere ad indire un nuovo interpello fino alla emanazione delle piante organiche definitive; si è inoltre riservata di discutere a settembre di eventuali interpelli mirati a coprire zone con particolare scopertura organica. Ha inoltre aggiunto che la prossima procedura di interpello, così come quella relativa alle progressioni economiche, sarà espletata on-line per via informatica.
Abbiamo chiesto all’Amministrazione la definizione di tempi certi per le nuove piante organiche e per il prossimo interpello chiedendo formalmente che vengano completate, alla luce del contenzioso favorevole alle ragioni dei lavoratori, le procedure dello scorso interpello e che si dia dunque corso allo scorrimento delle graduatorie fino alla copertura totale dei posti banditi nel 2007.
Abbiamo inoltre chiesto che venga limitato l’utilizzo dell’Istituto dell’applicazione, che viene orami usato come strumento di organizzazione del lavoro ordinario, anche alla luce della nuova normativa che impedisce l’uso del mezzo proprio; le gravi carenze di organico della giustizia non possono infatti essere scaricate solo sulle spalle dei lavoratori.
Abbiamo poi sollecitato una più trasparente applicazione dei distacchi ex art. 42 bis ed ex legge 104; in relazione a quest’ultima norma abbiamo chiesto di fare un accordo ad hoc che stabilisca criteri certi per la concessione del distacco; sul congedo straordinario per assistenza a portatori di handicap abbiamo fatto presente che spesso la Direzione Generale del Personale ne ritarda la concessione richiedendo documentazione non necessaria.
Inoltre, poiché l’Amministrazione si è dichiarata disponibile a discutere della mobilità intercompartimentale, abbiamo dato la nostra disponibilità a fare un accordo che ne stabilisca i criteri, considerando però che tale istituto non deve sfavorire né le aspettative di mobilità né le prospettive di carriera del personale interno.
L’Amministrazione si è dunque impegnata a completare le piante organiche definitive entro 6 mesi e subito dopo a bandire un interpello; ha inoltre dichiarato che sta valutando seriamente la possibilità di far scorrere le graduatorie dello scorso interpello e che a breve ci comunicherà le sue decisioni.
Qualora l’Amministrazione non mantenga l’impegno allo scorrimento delle graduatorie e quello a bandire un nuovo interpello metteremo a disposizione i nostri uffici legali per far sì che i lavoratori vengano risarciti dal danno loro creato.
Ci siamo aggiornati a settembre per approfondire alcune delle questioni sollevate.
Roma, 4 agosto 2010
La coordinatrice nazionale FPCGIL
Organizzazione Giudiziaria
Nicoletta Grieco