FP CGIL DIFESA
COMUNICATO
AGENZIA INDUSTRIA DIFESA
Alla presenza del Dott. Airaghi si è svolto l’incontro più volte sollecitato dalla Scrivente per analizzare lo stato di avanzamento della discussione sul futuro degli Stabilimenti dell’AID, interrotta nel mese di Aprile.
Il Direttore in apertura di discussione ha precisato che la mancanza di confronto con le parti sociali, con le quali peraltro intende mantenere un positivo e schietto rapporto di collaborazione, è dovuta al fatto che tutte le iniziative di ricerca di rilancio delle attività produttive sono ancora in corso di elaborazione.
Il contenimento dei costi previsto nella finanziaria ha stimolato l’impegno dell’AID, nel mantenere nel 2009 lo stesso risultato operativo del 2008, ovviamente il risultato si discosta enormemente dal previsto pareggio di bilancio che viene imposto dal Decreto Milleproroghe per il 2011. La presenza di un numero di Dipendenti di gran lunga superiore al necessario non consente e non consentirà di raggiungere il risultato operativo richiesto.
Analizzando nello specifico gli Stabilimenti, il Direttore ha illustrato una situazione a dir poco allarmante, si è parlato ancora di verificare la possibilità di attivare gli Stabilimenti per produzioni/riconversioni/affitti ecc. ma tutto sembra non aver avuto riscontro.
Tranne qualche caso isolato, gli Stabilimenti sono lontani dal raggiungere quella parità di bilancio del “mille proroghe”, nella sua esposizione il Direttore ha evidenziato la possibilità di collaborare con i privati, giustificando la snellezza delle procedure rispetto alla sola gestione “pubblica”.
Ovviamente, questo dovrà essere momento di riflessione e analisi, considerati i rilevanti riflessi sociali ed occupazionali in un territorio già abbastanza colpito dalla crisi economica-politica in atto.
Questa organizzazione sindacale ha espresso le proprie valutazioni in merito alla mancata attività di coordinamento da parte della Direzione e alla mancata attuazione di gestione manageriale necessaria alla ricerca di piani industriali che consentano di rilanciare, ove attuabile, le attività peculiari di ciascun stabilimento.
E’ stato sottolineato inoltre, la mancata applicazione delle norme di sicurezza sul lavoro e i relativi controlli, ed evidenziato che presso gli Stabilimenti (in particolare presso quello di Torre Annunziata, dove i lavoratori risultano essere penalizzati sia da mancanza di attività dovuta ad una “strategia industriale” di alienazioni, non seguita da un accurato piano industriale) in ottemperanza a quanto previsto dalla vigente normativa contrattuale, non sussistono corrette relazioni sindacali, che permettono un confronto trasparente e costruttivo tra le parti.
Sarà cura di questo coordinamento nazionale decidere nel più breve tempo possibile una convocazione dei delegati degli Stabilimenti al fine di concordare idonee iniziative, e per verificare quale futuro questa compagine governativa intende dare agli Enti dell’Agenzia.
Roma, 15 dicembre 2009
FP CGIL NAZIONALE
Noemi Manca