APPELLO AI LAVORATORI DELLA DIFESA
REFERENDUM 9-10 FEBBRAIO
SCIOPERO 13 FEBBRAIO
Dobbiamo far sentire la nostra voce per:
* Garantire che le attività manutentive e quelle di supporto tecnico amministrativo della Difesa siano mantenute pubbliche: PERCHE’ DIFESA SERVIZI SPA?
* Riconoscimento del ruolo del personale civile della Difesa.
Oggi a maggior ragione, dove sempre più latente ma poco chiara, si profila una ulteriore riorganizzazione del Ministero della Difesa (costituzione da parte del Ministro durante il Consiglio Supremo di Difesa di una “Commissione che dovrà studiare un nuovo modello Difesa e una nuova organizzazione dello stesso”), dobbiamo renderci visibili e far capire che i lavoratori civili CI SONO.
PARTECIPIAMO AL REFERENDUM E VOTIAMO NO al contratto sottoscritto il 23 gennaio 2009 da Cisl, Uil e Confsal-Unsa:
– non garantisce il potere di acquisto delle retribuzioni
– non restituisce i soldi sottratti dal Governo dal salario accessorio
– rinuncia al contratto per il 2010
Ricordiamo cosa dichiarato dal Ministro Brunetta in data 3.11.08 al quotidiano “La Repubblica”: “……Però la Cgil sciopera lo stesso da oggi, sono i lavoratori che non hanno capito? “Legittimo scioperare per loro e legittimo per noi andare avanti. Vedremo i numeri, anche se la Cgil deve spiegare contro cosa sciopera: vogliono più risorse per gli statali? Non ce ne sono: è scritto nella Finanziaria. …… per lavoratori che non rischiano il posto di lavoro,……. quando nel settore privato, tipo i metalmeccanici o chimici, si rischiano licenziamenti e cassa integrazione e i contratti non si rinnovano”.
Noi, il 13 febbraio, scioperiamo insieme ai lavoratori dell’industria.
* Crediamo nella solidarietà tra lavoratori e non nella divisione
* crediamo che i lavoratori siano essi pubblici o privati hanno gli stessi diritti e doveri
* crediamo che la crisi non debba pesare SOLO sui lavoratori
* crediamo nel contratto come strumento di tutela del lavoro pubblico e privato
* crediamo in accordi che recuperano REALMENTE l’inflazione
* crediamo che il diritto allo sciopero non può essere modificato da un accordo.
CREDIAMO NELL’UNIONE DEI LAVORATORI E NON IN CHI HA INTERESSE A DIVIDERE IL SINDACATO
CREDIAMO NEL LAVORO E LO DIFENDIAMO
DEMOCRATICAMENTE CON LA CONTRATTAZIONE
LO STATO NON SI DEMOLISCE SI RIFORMA
PER UN SERVIZIO PUBBLICO EFFICIENTE E UN SISTEMA AZIENDALE GARANTITO DA POLITICHE DI FINANZIAMENTO E POLITICHE FISCALI CORRETTE
VI INVITIAMO A PARTECIPARE AL REFERENDUM
DEL 9 E 10 FEBBRAIO
E ALLO SCIOPERO DEL 13 FEBBRAIO
LAVORATORI PUBBLICI E PRIVATI INSIEME
Roma, 2 febbraio 2009