Roma, 23 settembre 2009
On.le Giulio TREMONTI
Ministro dell’Economia e delle Finanze
On.le Ignazio LA RUSSA
Ministro della Difesa
On.li Ministri,
ancora una volta, ci rivolgiamo direttamente al Vertice Politico dei dicasteri in indirizzo, per rappresentare lo stato di profondo malessere e grave disagio in cui versano i dipendenti civili della Difesa a seguito del perdurante, incomprensibile, ritardato pagamento delle indennità accessorie relative a particolari prestazioni lavorative (turni,reperibilità, ecc.).
Ad oggi, infatti, pur in presenza di una contrattazione integrativa che stabilisce l’entità del FUA 2009, e pur avendo queste OO.SS. Nazionali siglato l’Accordo in tempo utile (03 giugno 2009) rispetto all’esigenze dell’Amministrazione e delle procedure formali che consentono l’accreditamento delle somme spettanti ai lavoratori, i lavoratori civili della Difesa non hanno percepito alcuna erogazione.
CGIL CISL UIL rilevano che, se alle tante e ben note problematiche che investono i dipendenti civili della Difesa, devono ulteriormente aggiungersi difficoltà relative alla corresponsione di emolumenti accessori corrispondenti a prestazioni già rese.
Si fa presente inoltre, che tali prestazioni in altri comparti della Pubblica Amministrazione vengono percepite dai lavoratori con cadenza mensile rispetto alla prestazione resa.
Ancora una volta, registriamo con indignazione, che al grande senso di responsabilità dimostrato dai dipendenti Difesa, non è minimamente corrisposta altrettanta adeguata sensibilità.
In assenza di positivi riscontri in tempi brevi, CGIL CISL UIL, valuteranno l’opportunità di iniziative sindacali, non escludendo l’interruzione delle prestazioni lavorative in argomento, con particolare riferimento alle turnazioni che garantiscono la sorveglianza dei comprensori, il funzionamento delle centrali elettriche e tutte quelle attività che, sino ad oggi, hanno pienamente assicurato il supporto e la necessaria assistenza alla nostra Forza Armata.
Distinti saluti.
CGIL FP CISL FPS UIL PA
MANCA BELLOTTO COLOMBI