In merito all’interrogazione parlamentare avente ad oggetto “indennità di campagna” e alla risposta fornita dal rappresentante del governo, Sottosegretario Crosetto, questa Organizzazione sindacale ribadisce quanto già comunicato nelle lettere allegate in copia.
Ci riesce difficile comprendere come, a fronte di ripetute e sostanziali argomentazioni, con le quali la FPCGIL ha sostenuto UNA PARITA’ DI CONDIZIONI LAVORATIVE, tra personale civile e personale militare, il Sottosegretario, possa argomentare la Sua risposta all’interrogazione dei deputati PD, con la ratio dell’indennità. ( “….La ratio dell’indennità, spettante solo al personale militare, è legata alla circostanza di prestare servizio presso determinati enti, in condizioni oggettivamente disagiate…).
Il dato oggettivo più volte sostenuto è: “prestare servizio presso determinati Enti, in condizioni oggettivamente disagiate”, il prestare servizio non comporta diversità di trattamento economico, se a prestare quel servizio è personale militare e civile.
La sollevata questione da parte delle OO.SS. di prevedere l’estensione alla componente civile dell’indennità e la citata “…costante attenzione dell’amministrazione, al fine di valutare ogni possibile soluzione in merito….” risposta non ci soddisfa.
Ci riserviamo di riproporre in sede politica, insieme a CISL e UIL una soluzione a questa problematica del personale civile che insieme a quella altrettanto improcrastinabile del personale ex A1, rientrano in quelle priorità della “Vertenza Difesa” .
Si allegano comunicati precedenti e copia dell’interrogazione parlamentare con la risposta governativa.
Roma, 15 Febbraio 2010
FP CGIL DIFESA
Noemi Manca