Min. Ambiente: volantino sul monitoraggio dei precari di Brunetta

18 Luglio 2011

Comunicato

 

MONITORAGGIO BRUNETTA
AL MINISTERO DELL’AMBIENTE NON CI SONO PRECARI DA STABILIZZARE…

Sul sito del Ministero per la pubblica Amministrazione sono consultabili le schede che le Amministrazioni hanno inviato in risposta al monitoraggio promosso dal Ministro Brunetta.

Il Ministro Brunetta aveva promesso che ne avremo viste delle belle – e una volta tanto è stato di parola – siamo veramente esterrefatti per quello che accade al Ministero dell’Ambiente!

Il Ministero dell’Ambiente ha comunicato che sono solo 16 i lavoratori con contratto a Tempo determinato, ma non sono stabilizzabili, che ci sono 41 collaborazioni coordinate e continuative e sono 10 le altre forme di collaborazione.

Se qualcuno avesse ancora bisogno di una conferma circa le mistificazioni in atto sui numeri della precarietà nella Pubblica Amministrazione basterebbe la lettura di questi dati, comparati con l’esperienza quotidiana presso i nostri uffici, per fugare ogni dubbio.

L’ Amministrazione che oggi fornisce questi dati è la stessa che con un proprio decreto del 14 aprile 2008, dopo che una Commissione aveva proceduto alla ricognizione del personale con tipologie contrattuali diverse da quelle a tempo indeterminato, ha approvato elenchi e graduatorie dalle quali risultava che al Ministero dell’Ambiente i soggetti in possesso dei requisiti previsti dal”art. 1, comma 519, Legge n.296/2006 erano in totale 133 unità.

L’operazione cancella precari presenta un ulteriore elemento sconcertante e di una gravità assoluta: sulla base delle norme della finaziaria le Regioni e le Arpa hanno proceduto alla stabilizzazione di parte di questo personale formalmente assunto dal Ministero ma in servizio presso tali enti (sono stati stabilizzati 85 unità su 90 aventi diritto).
 
L’ Amministrazione che oggi fornisce questi dati è la stessa che con la programmazione triennale del fabbisogno di personale del MATTM per gli anni 2007-2008-2009, emanata in data 28 settembre 2007 sempre a firma del Direttore Generale Dott. Sergio Basile, richiede tra l’altro, l’autorizzazione alla stabilizzazione di 42 unità per il 2007 e di ulteriori 26 unità per il 2008. A seguito di tale programmazione e nonostante l’autorizzazione alla stabilizzazione di 42 unità per il 2007 (così come da DPR 28 dicembre 2007), nessuna unità è stata stabilizzata, a differenza di quanto accaduto in altre Amministrazioni, e si è avviato un contenzioso legale tra lavoratori e Amministrazione.

L’ Amministrazione che oggi fornisce questi dati è la stessa Amministrazione che ha poi richiesto al Ministero dell’Economia e delle Finanze, ottenendole, le risorse necessarie a garantire la continuità contrattuale di un primo gruppo di lavoratori destinatari, nell’ambito del contenzioso legale avviato, di un provvedimento favorevole al mantenimento in servizio.

Tanto per completare il quadro va detto che nella quasi totalità questi lavoratori hanno contratti (non più con il Ministero ma con altri enti) che scadranno il prossimo 31 marzo, che nel frattempo ad alcuni di essi non è stato rinnovato il contratto, operando una odiosa discriminazione nei confronti di una lavoratrice in maternità.

Ancora una volta il Ministero si nasconde dietro il vergognoso alibi che al Ministero dell’Ambiente non ci sono lavoratori precari perché tutti i lavoratori presenti – pur lavorando stabilmente presso il Ministero – risultano dipendenti da Sogesid, Formez, CNR, Consorzi Universitari… ecc. ecc. ?

Ministro Prestigiacomo la sua perdurante assenza, la sua mancanza di responsabilità verso i lavoratori del Ministero dell’Ambiente è gravissima ci piacerebbe sapere se a fronte di una vicenda così grottesca ritiene che gli unici responsabili siano i lavoratori, costretti ad essere precari dalla gestione dissennata di chi ha consentito che il Ministero diventasse negli anni un piccolo feudo senza né certezze né diritti.

Roma, 30 marzo 2009

FP CGIL NAZIONALE
Letizia Sabatino

 
 

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