DAL TAVOLO TECNICO PER LE PROGRESSIONI ECONOMICHE
Riunione del 23 maggio 2011
La riunione odierna doveva mettere a punto il lavoro attorno ai titoli utili per gli avanzamenti della propria posizione economica nell’area; ci siamo trovati, invece, di fronte a un documento dell’Amministrazione che stravolge quanto concordato, il CCIM e gli accordi del novembre-dicembre 2010. Fatti – ci dicono – che scaturiscono direttamente dai documenti della Funzione Pubblica e del MEF consegnataci lo scorso aprile.
Così ci troviamo di fronte ad un unico accordo che porta per tutti a due anni la permanenza in una posizione economica per avere titolo per concorrere a quella superiore e un punteggio pari a 60 per le due specificità. Ricordiamo che il CCIM prevede per le tre categorie di titoli 45 punti complessivi.
Ma dove non ci siamo trovati per nulla d’accordo è sull’inserimento in tutte e tre le aree di una voce performance pari a 3 punti per ogni anno! (“Attività, valutate dai dirigenti degli istituti di appartenenza, che hanno inciso positivamente sull’organizzazione dell’ufficio o sui processi produttivi ad esso correlati con un miglioramento della performance organizzativa”). Insomma è molto più importante questa chimera performance che una direzione di museo, biblioteca, archivio o di un collaudo, della stesura di un progetto/intervento di restauro, di un piano paesaggistico, di un vincolo, mostra ecc. Infine sulla valutazione dell’anzianità che si troverebbe ad essere pari a un decimo dell’intero. Ma non si parlava di trovare tra le diverse voci, un equilibrio?
Ma è l’inserimento di quell’oggetto misterioso che è la performance che irrita di più. Intanto perché viene richiesto solo ai Beni culturali? (Altri Ministeri hanno/stanno procedendo alle progressioni economiche senza questo ammennicolo). E infine, perché trattandosi di premiare attività trascorse si deve ricorrere a questo istituto di nuova istituzione (e tuttora sulla carta)?
I misteri di questa Amministrazione sono innumerevoli e per questo abbiamo unanimemente deciso di disvelarli con un’azione di lotta.
Seguirà, dopo il comunicato sullo stato di agitazione, quello sullo sciopero.
Roma, 23 maggio 2011
Per la Fp-Cgil bac al tavolo tecnico
Libero Rossi