COMUINICATO
Si è svolta, ieri 4 maggio, una riunione sulle criticità generate dalla “riorganizzazione” degli uffici del Mef.
Abbiamo nuovamente rappresentato all’Amministrazione i problemi che, sia pure con accenti diversi e diverse difficoltà, stanno affrontando le lavoratrici ed i lavoratori nelle sedi periferiche del Ministero, nel tentativo di offrire servizi adeguati all’utenza. Sono infatti note le difficoltà generate in alcune Amministrazioni dalle nuove procedure relative al cosiddetto “cedolino unico”, soprattutto in tema di salario accessorio.
Abbiamo chiarito che nessuno, tanto meno gli apparati politici dei vari Ministeri, può provare a scaricare i problemi e le proteste dei lavoratori del pubblico impiego sui lavoratori Mef (ad es. in tema di ritardi nei pagamenti degli accessori) per le inefficienze organizzative e le mancate comunicazioni tra i vertici dei vari Ministeri.
Abbiamo invece invitato la Delegazione di parte pubblica a proseguire sulla strada del confronto che da tempo abbiamo intrapreso per giungere a :
– un’intesa sul fronte della mobilità interna;
– intraprendere, con assunzioni o “mobilità in” una politica di supporto per le sedi sotto organico;
– affrontare il riassetto degli uffici con un serio programma di riorganizzazione contrattata ed una equilibrata revisione degli organici.
Come FP CGIL MEF abbiamo rappresentato, di nuovo, alla Delegazione dell’Amministrazione
l’evidente fallimento della finta campagna di risanamento della pubblica Amministrazione
l’evidente impoverimento di tutti i servizi pubblici tramite il blocco delle assunzioni
l’evidente depressione delle retribuzioni di tutti i lavoratori pubblici
l’evidente pochezza di riorganizzazioni tese solo a ridurre ciecamente la spesa pubblica
l’evidente fallimento di misure che pretendono di valutare lavoratori e servizi, nemmeno ben conosciuti, con norme cui si sottraggono gli autori delle stesse.
Perciò invitiamo tutte le lavoratrici ed i lavoratori del Mef a riflettere oggi su questi temi, e a scioperare domani con la CGIL per
Rivendicare la propria dignità come lavoratori
Rivendicare i propri diritti come cittadini
Sostenere il valore della contrattazione
Sostenere il valore del servizio pubblico
p. FP CGIL MEF
Daniele Nola