Oggi, per la prima volta da quando si è insediato Berlusconi, migliaia di medici hanno manifestato con la CGIL nelle piazze italiane, per cambiare le scelte del Governo.
La notevole partecipazione dei medici – con punte di 300 a Napoli e 200 a Roma – nasce dalla ferma volontà di rispondere agli attacchi indiscriminati alla sanità pubblica, con il taglio di circa 10 mld delle risorse, e alle condizioni di lavoro della professione.
“Questo Governo – ha dichiarato Massimo Cozza, segretario nazionale FPCGIL Medici, oggi in Piazza Farnese a Roma con Epifani – ha abolito il diritto al riposo europeo per i medici, colpito il diritto alla malattia con vessatorie decurtazioni economiche, sta consentendo il licenziamento indiscriminato dei medici con 40 anni di contributi, cioè anche a 59 anni, e stanzia risorse insufficienti per il contratto 2008-2009. Inoltre c’è un odioso attacco al precariato, con il rischio di lasciare migliaia di medici senza lavoro“.
“Da oggi– ha concluso Cozza – parte la protesta dei medici, che non si fermerà neanche a fronte degli insulti di Brunetta, o alle odierne proposte del sottosegretario Fazio di introdurre il privato nella gestione degli ospedali pubblici. Il nostro è un chiaro e fermo no. ”