Roma, 9 lug. (Adnkronos Salute) – Riduzione dei fondi contrattuali, mancata regolarizzazione dei medici precari e politica regionale sempre più orientata a un indebolimento della sanità pubblica. Sono questi i tre punti principali contro cui si battono le organizzazione sindacali della dirigenza (Anaao-Assomed, Anpo, Aupi, Cimo-Asmd, Civemp, Federazione Cisl medici, Federazione medici Uil Fpl, Fesmed, Fp Cgil medici, Sds-Snabi, Sinafo, Umpsped e Unione confederale Confedir Lazio), che si sono riunite oggi in assemblea a Roma per rinviare al 27 luglio lo sciopero dei medici, veterinari e della dirigenza sanitaria, tecnica e amministrativa della sanità laziale contro le delibere della Regione.