Al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca On. Letizia Moratti
Al Ministro della Salute On. Francesco Storace
Questa organizzazione sindacale, dopo avere ricevuto svariate segnalazioni di anomalie interpretative diffuse su tutto l’ambito nazionale, ha effettuato alcune verifiche rilevando che le università italiane danno un’interpretazione dell’art. 142 del R.D. 31/08/1933 n 1592 (che dispone: “Nelle Università e negl’Istituti superiori si può ottenere l’iscrizione solo in qualità di studenti. Salvo il disposto dell’art. 39, lettera c), è vietata l’iscrizione contemporanea a diverse Università e a diversi Istituti di istruzione superiore, a diverse Facoltà o Scuole della stessa Università o dello stesso Istituto e a diversi corsi di laurea o di diploma della stessa Facoltà o Scuola.”) assai restrittiva. Infatti, in conformità a quanto è stato segnalato, si è potuto rilevare che alcune università hanno rifiutato l’iscrizione a candidati per il corso di laurea specialistica (dopo che questi erano risultati idonei con il percorso selettivo) poiché questi stavano terminando il percorso di studi stabilito per master di 1° livello. La laurea specialistica è riferita all’anno accademico 2005/2006 mentre il master all’anno accademico 2004/2005. L’accavallamento è dovuto al fatto che i master, per motivi organizzativi interni dell’università, iniziano e terminano generalmente all’inizio degli anni solari. È successo anche che alcune università abbiano accettato con riserva le iscrizioni di alcuni candidati che stavano frequentando master nello stesso ateneo dando loro la possibilità di presentare quel titolo, una volta conseguito, per ottenere un abbreviamento di corso. Con la presente, pertanto, si richiede il Vs. autorevole intervento affinché queste disparità di trattamento abbiano a cessare quanto prima possibile e che agli studenti siano concesse le giuste opportunità per poter valorizzare le proprie attitudini formative e professionali. In attesa di riscontri, si porgono distinti saluti.
La Segretaria Nazionale Fp Cgil
Rossana Dettori