FP CGIL FP CISL UIL PA RdB PI CISAL CIDA ASDACI
Egregio Onorevole,
le scriventi Organizzazioni Sindacali intendono richiamare la Sua attenzione sulla gravissima situazione che, in queste ore, si sta profilando per le lavoratrici ed i lavoratori della Federazione dell’Automobile Club d’Italia, oltre 6.000 persone, a seguito della presentazione del DDL 2272 bis, con particolare riferimento all’abolizione del Pubblico Registro Automobilistico e della riforma dell’A.C.I.
Le riferiamo la nostra esperienza di lavoratori e rappresentanti sindacali sulla questione che ci ha direttamente interessati e denunciamo:
– la presentazione di un provvedimento di riforma di un importante settore della Pubblica Amministrazione avvenuta senza alcun preventivo confronto con le Organizzazioni Sindacali nonostante gli accordi sottoscritti dal Governo il 6 aprile 2007, previsto sulle materie inerenti la riorganizzazione della Pubblica Amministrazione;
– l’impossibilità, nonostante le reiterate richieste, di incontrare il Ministro Bersani o suoi rappresentanti, per aprire un vero tavolo di confronto;
– l’impossibilità di essere auditi presso le Commissioni permanenti della Camera a causa delle procedure di urgenza richieste sul provvedimento;
– l’impossibilità di conoscere il testo relativo alla riforma perché presentato soltanto nel pomeriggio di oggi 29.5.2007;
– una ambigua riforma dell’A.C.I e degli Automobile Club orientata verso una privatizzazione finanziata con risorse pubbliche;
– l’assoluta carenza di vere forme di garanzia per i lavoratori destinati ad una mobilità generalizzata, senza regole, o peggio, per i lavoratori delle società collegate, verso una condizione di assoluta precarietà.
Le chiediamo pertanto, come cittadini e lavoratori, di chiedere un momento di riflessione sull’intera questione mediante una richiesta di soppressione degli articoli dal n. 51 al n. 56 del predetto DDL.
Ribadiamo e formuliamo fin d’ora l’assoluta, piena disponibilità ad un tavolo di confronto sul quale le Organizzazioni Sindacali faranno fino in fondo la propria parte per una vera riforma che arrechi un beneficio concreto al Paese e non penalizzi il lavoro.
Roma, 29 maggio 2007
FP CGIL FP CISL UIL PA RdB PI CISAL CIDA ASDACI
D. Priami
M. Semprini
S. Pagani
R. Sirano
L. De Santi
V. Pensa