Roma, 13/02/2008
Al Ministro della Giustizia
Professor Luigi Scotti
Al Sottosegretario di stato
Luigi Li Gotti
Al Capo Dipartimento
Claudio Castelli
La FPCGIL ha intrapreso un cammino, di concerto con altre OO.SS. e con l’Amministrazione, che è stato bruscamente interrotto dalla crisi di governo.
Ma il nostro impegno con i cittadini e con coloro che rappresentiamo è ancora più vivo e crediamo che sia possibile fare qualcosa adesso per risolvere il problema della riqualificazione del personale della giustizia.
Il CCNL con il nuovo ordinamento professionale impone una ricomposizione dei lavori che ci aiuta nel percorso intrapreso dal DDL 2873 e ci permette di risolvere l’anomalia della mancata riqualificazione: le riforme che hanno interessato il mondo giudiziario hanno modificato nella sostanza il contenuto professionale dei profili descritti nel vecchio contratto integrativo, è dunque opportuno che questi profili vengano ridisegnati al livello adeguato.
Siamo infatti tutti coscienti che il lavoro che viene svolto negli uffici giudiziari, anche in virtù delle carenze d’organico, si è profondamente modificato.
Vi chiediamo, in questi due mesi che ci separano dalle elezioni, di lavorare insieme per la redazione del nuovo integrativo con questa impostazione. Vogliamo evitare che il lavoro di questi due anni sia sprecato sia sul versante del servizio che rendiamo ai cittadini, sia sul riconoscimento della qualità del lavoro delle lavoratrici e lavoratori della giustizia
Per Funzioni Centrali FPCGIL
Cosimo Arnone