Al Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria
Claudio Castelli
Al Direttore Generale del
Personale e della Formazione
Carolina Fontecchia
Scriviamo per segnalare e reiterare una questione in sospeso con l’Amministrazione in relazione alla legge 104.
Abbiamo scritto numerose note volte a raggiungere una condizione di trasparenza nella concessione dei distacchi ex lege 104, che l’Amministrazione sostiene di concedere solo in casi debitamente certificati e in cui risulta chiaro che il lavoratore è l’unico che può effettivamente assistere il parente.
Nonostante da tempo sia stato richiesto un incontro chiarificatore nel quale concordare criteri certi e non unilaterali per evitare discriminazioni tra i lavoratori abbiamo ricevuto solo risposte vaghe e nessuna convocazione.
In un caso recente abbiamo rilevato che in presenza di una situazione debitamente certificata e perfettamente rientrante nella casistica presa in considerazione dall’Amministrazione è stato negato il distacco con motivazioni insufficienti e non coerenti.
La lavoratrice in questione da Salò chiede di poter essere distaccata in Puglia, dove risiedono i suoi genitori, entrambi gravemente invalidi; la sorella della lavoratrice è coniugata a sua volta con un non vedente, invalido civile e pertanto non può prestare assistenza ai genitori; l’altra sorella risiede in una regione del nord ed è sua volta affetta da patologia certificata.
Sembrerebbe un caso tipo per la concessione del distacco, tuttavia anche in questo caso, senza addurre motivazioni valide è stato negato tale beneficio.
A questo punto non è più differibile un incontro per discutere della questione e stabilire finalmente criteri oggettivi e condivisi, che non creino sperequazioni tra i lavoratori.
Chiediamo inoltre di conoscere, nell’interesse dei lavoratori che rappresentiamo, tutti i distacchi concessi negli ultimi due anni in base alla legge 104 e la relativa documentazione giustificativa.
Roma, 21/05/08
Per La Delegazione Nazionale Trattante FPCGIL
Organizzazione Giudiziaria
Ministero della Giustizia
Nicoletta Grieco