Lavoro – Comunicato di G. Palumbo

18 Luglio 2011

Comunicato di G. Palumbo

Alle segreterie regionali e territoriali FP CGIL
Ai lavoratori del Ministero del lavoro e delle politiche sociali

 
DIMM TI, SIN CHI A FA

Devolution, deregulation sono parole inglesi che hanno un significato ben preciso, e sono anche le parole d’ordine di questo governo; ma noi vogliamo parlare in lombardo “dimm ti, sin chi a fa”, ma possiamo dirlo anche in romano: “che ce stanno a fa”, visto che i rappresentanti del nord sono ormai molti anni che vivono (bene) a Roma. Tuttavia noi preferiamo l’italiano lingua nazionale comprensibile a tutti: che cosa ci stanno a fare al vertice politico-amministrativo e burocratico? Forse per svendere alle società immobiliari i palazzi in cui lavoriamo? Forse per prendere risorse economiche del Ministero del lavoro ed assegnarle ad organismi o ad enti che producono servizi di dubbia utilità (vedi finanziaria)? Forse per garantire lo smantellamento del Ministero?

Ormai chi dirige questo Ministero ha esaurito il suo ruolo visto che chi governa (con la finanziaria 2006 in cui ci sono i tagli sui capitoli di spesa corrente, l’eliminazione dell’indennità di missione) e chi amministra (con la non ottemperanza del C.C.N.I., vista la programmazione dell’attività ispettiva 2006) sono in grado solo di amministrare lo smantellamento sistematico del Ministero. E chi tace è corresponsabile di questa scelta politica.

Se solo una volta questi nostri Direttori avessero il coraggio di dire che non hanno voglia di assistere passivamente alla destrutturazione del Ministero e per una volta invece di pensare solo al loro “buon stipendio (o pensione)” avessero il coraggio di dare il segnale forte che non sono disponibili a condividere con questo governo lo spappolamento dell’Amministrazione Pubblica rassegnando le proprie dimissioni farebbero solo un atto dovuto nei confronti di tutti quei cittadini e di quei lavoratori che credono ancora in una Amministrazione pubblica come servizio dello stato garante dei diritti di tutti. E non si renderebbero complici di questo totale disfacimento della Pubblica Amministrazione e dello Stato.

SE……… 
 
Roma, 20 febbraio 2006
 
Il Coordinatore nazionale FP CGIL Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Giuseppe Palumbo

 
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