LA QUALITA’
Si è appena tenuto l’osservatorio sulla produttività 2008.
Ricordiamo che l’incentivo viene erogato tenendo conto di due parametri: produttività e qualità.
L’Amministrazione ci ha confermato che per quanto riguarda la produttività tutte le sedi hanno raggiunto il 100%.
Problemi, invece, ci sono rispetto al raggiungimento degli obiettivi di qualità.
Secondo quanto previsto dal punto 3.1 dell’all.1 al CCNI 2008:
“Il miglioramento della qualità si basa sulla misura dello scostamento dell’indicatore di qualità dei processi primari a livello di Direzione provinciale/sub provinciale, calcolato
attraverso il cruscotto direzionale, rispetto all’anno precedente”.
Alcune sedi non hanno raggiunto il 100% degli obiettivi a causa di un peggioramento dei risultati qualitativi rispetto al 2007.
Le sedi in questione sono Trento 98%, Vicenza 99%, Ascoli Piceno 98%, Roma Centro 99%, Civitavecchia 97%, Chieti 99%, Napoli Arzano 99%, Bari 99%, Catania 96%.
Ad una qualità cui è legata parte della retribuzione delle lavoratrici e dei lavoratori dell’INPS si contrappone una qualità inesistente da parte dell’Amministrazione nella gestione delle problematiche relative al proprio personale.
I piani di produttività 2009 devono esser oggetto di confronto immediato prima sul tavolo nazionale e poi ai vari livelli territoriali al fine di consentire ai lavoratori dell’Istituto una trasparente valutazione degli obiettivi che sono chiamati a raggiungere ed evitare scostamenti come quelli rilevati nel 2008.
I lavoratori devono essere messi in condizione di verificare, con incontri periodici tra OO.SS, RSU e Direzione di Sede, l’andamento dei piani di produzione anche al fine di una più efficace gestione delle risorse e della formazione.
Le liturgiche riunioni a fine anno per la mera comunicazione dei risultati raggiunti non sono più accettabili.
Il mancato raggiungimento degli obiettivi qualitativi denota una carenza gestionale grave da parte di chi dovrebbe, nelle sedi, monitorare, indirizzare, gestire le risorse il tutto previo confronto con le OOSS e le RSU.
Ora staremo a vedere se al taglio dell’incentivo per queste sedi corrisponderà un più che proporzionale taglio della retribuzione di risultato per chi doveva garantire il raggiungimento dei piani.
Roma, 18 febbraio 2009
p.il Coordinamento Nazionale F.P. Cgil Inps
Oreste Ciarrocchi