L’ARROGANZA NON PAGA
(PAGA STA PER VERBO E AGGETTIVO)
L’arroganza e la prevaricazione dell’Amministrazione stanno continuando a creare problemi.
L’atteggiamento autoritario dimostrato ultimamente nei confronti del tavolo negoziale ora ha un riscontro diretto su tutto il personale.
La scelta dell’Amministrazione di utilizzare lo strumento del “silenzio assenso” per la sottoscrizione in favore delle popolazioni d’Abruzzo colpite dal sisma sta sortendo un effetto “telethon” al contrario.
Il contatore delle offerte sta quotidianamente diminuendo.
Questo a dimostrazione di quanto poco si fidino le lavoratrici e i lavoratori dell’INPS delle scelte dei propri vertici e quanto sia basso l’indice di gradimento di questa Amministrazione.
Per quanto ci riguarda l’obiettivo è e resta uno solo:
sostenere la popolazione colpita dal sisma, aiutare i colleghi che hanno subito danni, aiutare i figli dei colleghi che, studenti alloggiati presso la “casa dello studente dell’Aquila”, hanno perso tutto a causa del sisma.
Le somme raccolte dovranno andare a finanziare specifici progetti di cui I LAVORATORI dell’INPS e non l’Amministrazione si faranno carico.
Questo ci consentirà di avere un costante monitoraggio dell’opera di ricostruzione “sponsorizzata” e, se ce ne fosse bisogno, contribuire nuovamente per la sua realizzazione.
I soldi della sottoscrizione, che sia chiaro, sono i soldi delle lavoratrici e lavoratori INPS.
Se poi anche l’Amministrazione vuole dare il proprio contributo può versare una cifra corrispondente a quanto raccolto dai propri dipendenti.
Si poteva fare una scelta differente dal silenzio assenso?
Vi alleghiamo una lettera inviata dal direttore generale INPDAP a tutto il personale sulla sottoscrizione presso di loro… a voi giudicare.
Roma, 28 aprile 2009
p. il Coordinamento Nazionale
FP CGIL INPS
Oreste Ciarrocchi