Inps: la riorganizzazione nel DL 150 – comunicato

18 Luglio 2011

Comunicato

 
CONFRONTO 

    

Lunedì 10 maggio si terrà una videoconferenza che coinvolgerà OO.SS. nazionali e territoriali e amministrazione in un confronto sulla fase sperimentale.

E’ l’occasione per sentire dai diretti protagonisti (i lavoratori), come sta andando questa prima fase sperimentale e quali difficoltà emergono dall’applicazione del nuovo modello.

Nel frattempo, nei giri di assemblee che stiamo effettuano sul territorio, presso le vari sedi sperimentali, continuano ad emergere diverse problematiche.

In Calabria, nonostante quello che ha affermato il Dott. Corasaniti , durante il suo intervento in videoconferenza, non c’è stato alcun coinvolgimento, dei lavoratori e delle OO.SS., nell’attuazione del modello sperimentale.

Fatto denunciato durante l’Assemblea regionale FP CGIL del 29 aprile e ripreso da organi di stampa e tv locali.

Nelle altre Sedi sperimentali l’applicazione del modello sta facendo emergere difficoltà legate:
* alle procedure informatiche
* carenze formative
* mancato coinvolgimento
* sensazione che la dirigenza navighi a vista
* difficoltà nella gestione servizi e flussi
* mancanza di figure intermedie tra gli operatori e i livelli di responsabilità
* timore di frammentazione del lavoro,
* poca chiarezza nella gestione/organizzazione del front office

Quanto sopra, e il fatto che la fase sperimentale non è stata supportata da una adeguata campagna di comunicazione, sta creando non poca confusione presso le sedi pilota e i loro sportelli.

Altro punto cruciale è la necessità di un’attenta analisi dei carichi di lavoro delle sedi in fase sperimentale con la conseguente proiezione sulle altre sedi.

Siamo sicuri che lo stesso modello che funziona per una sede possa funzionare per un’altra?

Va fatta un analisi attenta delle carenze di personale, degli arretrati e delle difficoltà ambientali.

Sul territorio esistono realtà non omogenee.

Unica cosa che accomuna, sicuramente, tutte le sedi è la carenza di personale.

Occorre una deroga al blocco del tourn over e una politica di assunzioni. Senza personale qualsiasi modello e l’intera gestione pubblica dei servizi al cittadino è destinato a fallire.

La videoconferenza di lunedì 10 maggio darà possibilità, a chi quotidianamente sta applicando il nuovo modello, di far emergere tutte le criticità riscontrate e, per quanto ci riguarda. segna l’avvio di un confronto serrato e costante sulla riorganizzazione.

Confronti previsti dal verbale di concertazione del 19/12/2008 e dall’accordo di luglio 2009 che identificano il modello come un modello flessibile in grado di adattarsi ed evolversi.

Il nodo da sciogliere è proprio quello del confronto.

Vogliamo e dobbiamo entrare nel merito del nuovo modello organizzativo e confrontarci su ogni tavolo sia di sede sia di livello nazionale.

Non abbiamo alcuna intenzione di lasciare mano libera all’Amministrazione, nonostante quanto previsto dal decreto legislativo 150, su una faccenda che, ribadiamo, non riguarda solo le lavoratrici e i lavoratori dell’Inps, ma la tenuta dello stato sociale in questo paese.

Roma, 06 maggio 2010
 
 
p. il Coordinamento Nazionale
FP CGIL INPS
Oreste Ciarrocchi

 
 

 
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto