ITALIAN STYLE
(Nuova generazione di manager da Marchionne a Mastrapasqua)
La riunione di ieri ha ribadito ancora una volta che l’Amministrazione ha intrapreso un nuovo modello di relazioni sindacali, un modello basato sul ricatto.
“O si fa come dico io o niente buono pasto e anticipo di luglio”
E’ questo il succo della riunione di ieri, le richieste avanzate potranno esser prese in considerazione solo se le OO.SS. saranno disponibili a sottoscrivere le linee guida per la contrattazione 2010.
Peccato che a fronte di questa presa di posizione non ci è stata consegnata nemmeno una bozza che delineasse queste famose linee guida.
Coerentemente con il percorso unitario intrapreso, tralasciamo, al momento, le considerazioni di merito, rimandandole a una discussione intersindacale che speriamo sia in grado di far emergere una posizione unitaria.
Vorremmo però soffermarci sul metodo.
Un metodo che continua a non tener conto delle aspettative, dei disagi, del lavoro che quotidianamente le lavoratrici e lavoratori dell’INPS affrontano.
Un metodo impostato sulla coercizione, sull’idea che i lavoratori dell’istituto siano poco più che mercenari e che basta far loro sventolare sotto al naso un aumento di 2 euro sul buono pasto (farsa che va avanti da due anni almeno) per fargli ingoiare qualsiasi cosa.
L’arroganza di questa Amministrazione le fa dimenticare che senza i lavoratori non va da nessuna parte.
Il Presidente dovrebbe tener conto che quanto si è venduto al Governo in termini di lotta all’evasione, recupero crediti, invalidità civile, assi portanti della Manovra finanziaria, può anche scordarseli senza l’apporto dei lavoratori, a meno che non si trasformi in presidente ispettore, presidente medico o presidente sportellista (i precedenti sono illustri).
La riunione è stata aggiornata a martedì 13 luglio.
Roma 9 luglio 2010
p. il Coordinamento Nazionale FP CGIL INPS
Oreste Ciarrocchi