Le Lavoratrici e lavoratori dell’INPS lo sanno
Lo sanno come cittadini di questo Paese dove la “politica” si occupa sempre meno dei problemi reali della gente.
Lo sanno come lavoratori di una pubblica amministrazione che giorno dopo giorno si rivolge a utenti sempre più in difficoltà e sempre più poveri.
Lo sanno come genitori o colleghi di ragazze e ragazzi che vivono da anni nell’angoscia del rinnovo di un contratto di lavoro precario, un lavoro che ti è utile solo a sopravvivere ma sul quale non puoi investire per il futuro.
Lo sanno come pubblici dipendenti, come coloro, che nell’immaginario collettivo costruito ad arte dalla propaganda di regime liberista, sono dei fannulloni, dei pesi inutile della società da tagliare, eliminare, mortificare.
Lo sanno come lavoratori che hanno diritto a un rinnovo del contratto che invece viene bloccato per i prossimi 3/6 anni.
Lo sanno come cittadini che pagano le tasse mentre una fetta del paese continua ad evaderle.
Sanno che è ora di dire basta!
Il nostro ruolo di dipendenti INPS ci porta ad esser centrali nella difesa di quello che definiamo stato sociale, ovvero di uno stato che aiuta i propri cittadini nel momento del bisogno e li sostiene nei momenti di difficoltà.
Ci stiamo riuscendo?
O forse ci stiamo rendendo conto che tagli indiscriminati, riorganizzazioni non condivise, tentativi di eliminare il confronto sindacale, gestioni sempre più clientelari della cosa pubblica e dell’organizzazione degli uffici stanno minando seriamente il nostro ruolo e la nostra capacità di dare risposte e sostegno ai cittadini? (vedi 730 e scippo della contribuzione della malattia nel contratto del commercio)
Come cittadini e come dipendenti pubblici abbiamo il diritto dovere di dire la nostra.
Non è più tempo di stare alla finestra a guardare come va a finire, così facendo rischieremo di esser ricordati come la generazione che ha lasciato ai propri figli una società peggiore di quella costruita dai propri padri.
Ognuno di noi si assuma la responsabilità che gli compete come cittadino e come lavoratore ovvero la responsabilità di fare di questo Paese un Paese migliore e di difendere il futuro nostro e dei nostri figli.
Venerdi 6 Maggio SCIOPERO GENERALE delle Lavoratrici e dei Lavoratori
Roma, 4 maggio 2011
p. Coordinamento Nazionale
FP CGIL INPS
Oreste Ciarrocchi