LE MANI IN TASCA
Stanno arrivando ai collegi, che hanno avuto episodi di malattia dal 25 giugno al 31 ottobre, le lettere da parte dell’Amministrazione dove si comunica che per effetto dell’art. 71 del decreto legge 112 convertito in L. 133, per i giorni di assenza dovuti a malattia, si procederà al recupero delle somme relative ad ogni indennità o emolumento aventi carattere fisso e continuativo , nonché di ogni altro trattamento accessorio.
Verrà corrisposto solo il trattamento economico fondamentale.
Le trattenute sono fatte in ragione di un trentesimo, per giorno di malattia, dell’importo mensile erogato a vario titolo (indennità ecc. ).
La decurtazione sarà effettuata anche sull’incentivo.
Noi avevamo un sistema che già decurtava l’incentivo per le malattie inferiori ai 15 giorni, con le nuove disposizioni anche per i periodi di malattia superiori ai 15 giorni per i primi 10 giorni non verrà erogato l’incentivo.
Ecco i primi effetti “sonanti” della L. 133, dopo esser stati vilipesi e insultati ora materialmente ci cominciano a mettere le mani in tasca….e hanno appena iniziato.
Se mai ci fosse stato bisogno di una sveglia consideriamo questo solo il primo trillo!!
Dal prossimo anno oltre ai soldi per la malattia svaniranno 5000/6000 euro pro capite legati all’incentivazione.
Noi continuiamo nella nostra battaglia, convinti che non è con tagli indiscriminati, tornelli (quanto ci costano?) e repressione nei confronti dei pubblici impiegati che si risolvono i problemi della Pubblica Amministrazione.
Ne si risolvono con fumosi impegni a “reperire risorse”.
I problemi si risolvono ascoltando e dando risorse certe a chi quotidianamente si confronta con la dura realtà che sta attraversando il Nostro Paese di chi il cassaintegrato, il precario, il licenziato, il pensionato che non arriva a fine mese lo guarda negli occhi ogni giorno dall’altra parte dello sportello.
Roma, 15 dicembre 2008
p. il Coordinamento Nazionale FP CGIL
Oreste Ciarrocchi