Inps: comunicato “diamoci del noi”

18 Luglio 2011

DIAMOCI DEL NOI

 

Diamoci del Noi, usciamo fuori dal metro quadro di individualismo che spesso ci siamo creati nel nostro posto di lavoro, schiacciati da incombenze sempre più pesanti e dall’idea sempre più radicata che nulla cambia e che le decisioni che si prendono a Roma non possono essere né discusse né contestate.
Ci sono, invece, decisioni che dipendono da Noi e queste decisioni sono tutte quelle che riguardano il Fondo per il Trattamento accessorio.
Con l’accordo sull’uscita dello straordinario dal fondo perdiamo lo strumento contrattuale che ci consente di contrattare in ogni singolo posto di lavoro quella leva gestionale che poi determina l’organizzazione del lavoro.

Non serve tirare fuori lo straordinario dal fondo per affrontare l’emergenza.

L’Amministrazione utilizzi, attraverso un piano straordinario, i 24 milioni che ha trovato.

Lasci il resto nel Fondo, da utilizzare se i 24 milioni non dovessero bastare e da utilizzare per la produttività in caso, molto probabile, di risparmio.

Se passa questo accordo gli eventuali risparmi andrebbero a “risparmi di gestione” e sarebbero indisponibili per la contrattazione integrativa.

Cedere lo strumento dello straordinario all’Amministrazione vuol dire abdicare alla contrattazione sui posti di lavoro, vuol dire lasciare la scelta del chi e del come a ogni singolo direttore, vuol dire creare rapporti individuali e perdere la forza del gruppo, vuol dire essere sempre più soli.

Un accordo del genere non può passare senza la condivisione di tutti le lavoratrici e i lavoratori dell’INPS.

Un accordo del genere va sottoposto a consultazione.

Roma, 08/04/2009

p. il Coordinamento Nazionale FP CGIL INPS
Oreste Ciarrocchi

 

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