Inps: comunicato

18 Luglio 2011

Comunicato

 

DIFFERENZA STRAORDINARIA?
 

L’accordo del 23 luglio prevedeva un ipotesi di Fondo 2009 di 344.691.348 euro

L’accordo ipotizzava recuperi di risorse pari a circa 164 milioni di euro.
La CGIL non firmò l’accordo perché ritenne l’operazione un’operazione inutile e strumentale visto che non vi era la certezza delle somme.

Infatti pochi giorni dopo il Ministero ha autorizzato L’INPS a utilizzare per tutti i Fondi di contrattazione integrativa (quindi anche per Dirigenti e Professionisti) 140 dei 164 milioni previsti nell’accordo.

Ricordiamo che, comunque, il nostro Fondo di Ente è vincolato al rispetto del limite imposto dall’art. 67 c. 5 della legge 133, nonostante qualcuno ancora dica che i danni del 112 sono stati sanati.

E’ questo limite portava il nostro fondo ai fatidici 344.691.348 di euro.
E allora perché l’Amministrazione ha presentato un Fondo 2009 di 320.691.348 di euro?

La differenza, che balza subito agli occhi, è di 24 milioni di euro.

La stessa cifra che con l’accordo di aprile 2009 (sottoscritto da CISL , UIL e CISAL) fu sottratta al fondo per creare un apposito capitolo di bilancio per lo straordinario.
Ed è proprio quell’accordo che ora fa la differenza.

Se i 344 milioni sono il frutto del vincolo imposto dalla legge, ovvero il fondo del 2004 meno il 10%, da quel limite và tolto lo straordinario che prima era nel fondo e ora non più. Questo è quanto riferitoci ieri dall’Amministrazione in una riunione tecnica.

Se si fosse accolta, all’epoca, la proposta CGIL di lasciare i soldi nel fondo e utilizzare per l’emergenza i soldi dell’Amministrazione ora si avrebbe un fondo più ricco e la possibilità di distribuzione delle risorse in un modo certamente meno limitativo e penalizzante di quello che si è fatto con lo straordinario.

E non facciamoci ingannare dal discorso “pro capite”, se vogliamo fare seriamente il ragionamento sul pro capite dobbiamo analizzare tutti i fattori di un mero calcolo matematico, ovvero, carico di lavoro, nuove attività, pressione dell’utenza.

Tutti fattori che mostrano aumenti esponenziali ben superiori agli eventuali (e non per tutti) miseri aumenti pro capite.

Roma, 18 settembre 2009
 

p. il Coordinamento Nazionale FP CGIL INPS
Oreste Ciarrocchi

 
 
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