“Cosa loro”
IL 19 e 20 giugno a Roma si terrà la convention dirigenti INPS.
Si è ritenuto organizzare tale convention, cito testualmente il msg dell’Amministrazione, per, tra le altre cose, : “rafforzare la coesione organizzativa e la consapevolezza del ruolo di responsabilità ricoperto”
A quanto pare l’Amministrazione, ora, fa le convention per prender meglio per i fondelli i propri dirigenti.
Presa in giro di massa.
Mentre si organizzano convention vengono fatte le nomine e anche questa volta le nomine non sono certo frutto di una valutazione del lavoro svolto.
C’è chi si ritroverà a dirigere sedi regionali senza aver mai diretto sedi provinciali e chi si ritrova a dirigere una nuova sede senza aver fatto domanda e continuando a mantenere ad interim la vecchia sede e c’è ancora chi, pur essendo stato riconfermato da poco nella sua vecchia sede, ora viene spostato.
Quale logica c’è dietro queste scelte?
Esclusa quella della professionalità e del lavoro svolto restano solo logiche clientelari e discriminatorie.
Caro Dirigente, visto che il tuo lavoro non conta niente puoi anche smetterla di cercare di migliorare produttività, organizzazione e di assumere rapporti collaborativi con il personale, tutto questo non ti servirà per far carriera.
Trovati un bel politico che ti sponsorizzi o ti faccia da “padrino” (dipende da dove vuoi andare) e ovviamente, fa in modo di scegliere un politico che poi possa tornar utile al “padrone”.
Certo, così dovrai fare a meno del tuo amor proprio, del tuo essere aziendalista, del tuo credere al ruolo importante che questo Istituto ancora riveste nel panorama del sistema Paese.
L’alternativa è che tiri fuori gli attributi e, perché no, proprio in occasione della convention del 19 e 20 pretendi di essere valutato per il lavoro svolto e non per i tuoi santi in paradiso.
Un augurio di buon lavoro, infine, lo vogliamo rivolgere a tutti i nuovi direttori, visto che deve esser difficile sapere d’esser stati scelti non a seguito di una valutazione del lavoro svolto ma grazie ad altre misteriose motivazioni.
Sarà dura dimostrare di non esser uomini di paglia del Presidente o del Direttore generale….
L’Inps è ormai “cosa loro”??
Roma 05/06/2009
p. il Coordinamento Nazionale FP CGIL INPS
Oreste Ciarrocchi