Inps: comunicati

18 Luglio 2011

 
 

Comunicato

 
L’EVOLUZIONE DELLA UILPA INPS
(da Jago a Pinocchio)

 

La UILPA INPS nel suo comunicato del 15 febbraio, nel tentativo di santificare l’accordo del 4 febbraio non perde occasione per attribuire alla CGIL una nota a verbale, dell’accordo stesso, totalmente falsa.

Se voleva essere una battuta o un’operazione satirica non si è capita affatto.
Per quel che riguarda l’intesa del 4 febbraio lasciamo l’interpretazione autentica al ministro Brunetta che per comodità vi alleghiamo.

Per quanto riguarda le battaglie della CGIL il giudizio lo lasciamo ai lavoratori, da quelli di Pomigliano a quelli dell’INPS.
Battaglie incentrate sui diritti e sulla dignità dei lavoratori che a differenza di altri noi non consideriamo mercenari.

Disgustosa caduta di stile da parte della UIL INPS, anzi, vogliamo specificare meglio, da parte del coordinatore generale UILPA INPS, gli iscritti UIL, per quanto ci riguarda, meritano tutto il nostro rispetto.
Un atteggiamento incomprensibile da parte di chi, fino a qualche settimana fa, era al nostro fianco in un movimento unitario nato e cresciuto dalla volontà delle lavoratrici e dei lavoratori dell’INPS.

Dovremmo forse pensare, che era quello un atteggiamento volutamente opportunistico e teso esclusivamente a fermare l’emorragia di iscritti dovuta al collaborazionismo con brunetta e le sue riforme?
Dovremmo forse pensare che la UILPA INPS si muove alla stregua di quei pesci che seguono lo squalo al fine di riuscire a strappare qualche boccone del lavoro fatto da altri?
La valutazione la lasciamo a voi, noi non abbiamo né la presunzione né la capacità di entrare nella testa del coordinatore della UIL (ci vorrebbe uno speleologo), noi continuiamo a fare le nostre battaglie nell’esclusivo interesse dei lavoratori fregandocene di chi al momento governa o meno e cercando di entrare sempre e solo nel merito delle questioni.
Valutate voi se la politica collaborazionista, dal 2008 a oggi, di alcune OO.SS. ha migliorato la vostra vita lavorativa.
A noi sembra che la sottoscrizione di questi accordi ultimamente viene pontificata con una sola espressione: “accontentiamoci… poteva andarci peggio”… il fatto è che al peggio non vi è mai fine e ce ne stiamo accorgendo.

Roma 18 febbraio 2011
 
 

p. il Coordinamento Nazionale
FPCGIL INPS
Oreste Ciarrocchi

 
 
 

 

Comunicato unitario
 
C’E’ GRANDE DISORDINE… e noi vorremmo provare a rimettere le cose a posto. 
 

 
 
 
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