Inpdap: comunicato incontro 17 giugno

18 Luglio 2011

Comunicato

 
 
All’incontro del 17 giugno tra Amministrazione e OO.SS. è stato presente anche il Commissario Presidente che ha riferito preliminarmente su tre importanti questioni:

* Sulla Fondazione INPDAP, il Commissario ha precisato che si tratta di un’idea ancora in gestazione, incautamente utilizzata da un giornalista.
Quando assumerà dignità di progetto, sarà presentata ai Sindacati e sottoposta all’esame del Civ e dei Ministeri vigilanti.
Sul punto la Cgil, ha convenuto che sia necessario far fronte in maniera più esauriente all’aumento della domanda di credito agli iscritti, ma la creazione di una fondazione con autonomo fondo e struttura non è la decisione giusta da prendere.
La parziale insoddisfazione della domanda, infatti, è dovuta in larga parte alla cartolarizzazione delle risorse destinate alle attività creditizie, avvenuta nel 2004 ad opera del Governo, e non è certo ascrivibile all’inerzia dei lavoratori dell’Istituto.
L’attività non va esternalizzata, ma sviluppata e garantita come servizio specifico e caratterizzante del servizio fornito dall’Inpdap.

* Per quanto riguarda il salario accessorio 2009, il Commissario ha garantito l’acconto di luglio.
La Cgil ha chiesto che prima di luglio venga resa pubblica la consistenza del fondo di ente 2009 e siano garantite ai lavoratori le risorse necessarie anche per il secondo acconto (novembre) e il conguaglio di marzo.

* Sul trasferimento dei colleghi di Santa Croce a Via Ballarin, da realizzarsi nel prossimo autunno, il Commissario ha rappresentato l’esigenza di una razionalizzazione delle risorse e delle attività. La Cgil ha chiarito che qualunque esigenza è apprezzabile, ma ogni valutazione va fatta nelle sedi opportune e nel rispetto del protocollo delle relazioni sindacali, per dare la possibilità ai lavoratori di partecipare e intervenire, attraverso le loro rappresentanze, al progetto di trasferimento.

Passando agli argomenti all’ordine del giorno e stata accolta la proposta della CGIL sulle strutture di progetto sulle dismissioni immobiliari, e sul riconoscimento delle criticità derivanti dal decreto mille proroghe e dal processo di dismissioni sul Compartimento Lazio e Lombardia, che potranno quindi tornare ad avere un Ufficio patrimonio.
La costituenda struttura di progetto sulle dismissioni per tutto il resto d’Italia, incardinata nella Direzione Centrale Patrimonio, potrà così liberare risorse in periferia nelle Direzioni Regionali per altri compiti, come ad esempio il contenzioso lasciato dalle società mandatarie, e per la gestione del patrimonio ritornato all’Ente dall’operazione SCIP.

Roma 19 giugno 2009
 

Il Coordinatore Nazionale Fp Cgil Inpdap
Marinella Perrini 

 

 
 
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