Incontro col Ministro della Pubblica Istruzione

18 Luglio 2011

Incontro col Ministro della Pubblica Istruzione

MIUR

Il 15 settembre si è svolto l’incontro col Ministro Fioroni in merito alla direttiva emanata sugli Uffici Scolastici provinciali.
Come FP CGIL pur condividendo il principio di fondo che è quello di mantenere e rafforzare il ruolo degli Uffici scolastici provinciali nel disegno della nuova struttura centrale e periferica del Ministero che dovrà scaturire dal nuovo Regolamento di Organizzazione, non possiamo essere d’accordo sulle modalità seguite nelle relazioni sindacali.
Avevamo altresì richiesto al Ministro un impegno ad affrontare gli endemici problemi di quest’Amministrazaione (carenza di personale soprattutto in periferia, continua diminuzione delle risorse economiche, ecc) che sono ineludibili, a prescindere dal tipo di riorganizzazione che si intenda attuare.
Dobbiamo constatare che su tale versante nessun impegno è stato assunto, anche se ci è stata confermata una generica disponibilità a proseguire il confronto. In allegato il testo del comunicato predisposto e diffuso con le altre Organizzazioni sindacali di Ministero.
Roma, 20 settembre 2006

FP CGIL MIUR
Angelo Boccuni


FP CGIL CISL FPS UIL PA
CONFSAL-UNSA (SNALS-SNADAS)
UGL FLP FED. INTESA
Settore Pubblica Istruzione

C O M U N I C A T O

INCONTRO COL MINISTRO FIORONI
del 15 settembre

Il 7 settembre 2006 è stata emanata dal Ministro Fioroni la direttiva sul ruolo e sui compiti degli Uffici scolastici provinciali (già C.S.A.), che nelle premesse afferma di aver consultato le Organizzazioni Sindacali.
A fronte delle immediate proteste di tutte le Sigle, l’Amministrazione ha affermato di voler mantenere corrette relazioni sindacali ed ha emanato una nota aggiuntiva secondo la quale prima della trasmissione formale della direttiva stessa sarebbe stato aperto un tavolo tecnico di concreto approfondimento e confronto.
Negli incontri, successivamente avvenuti, si è richiesto un formale impegno del Ministro su una serie di problemi senza la cui definitiva e certa soluzione la Direttiva emanata rischia di restare un lodevole elenco di intenti e contraddire, oltretutto, quanto dallo stesso Ministro affermato sulla necessità di “rimotivare” il personale.
E’ stata inoltre rappresentata l’esigenza di una riunione con il Ministro che ci è stata “concessa” per il giorno 15 settembre u.s..
In tale occasione è stato consegnato un documento con il quale le Organizzazioni Sindacali, confermando di condividere la necessità di rilanciare il ruolo pubblico dell’istruzione, anche attraverso il potenziamento e la riorganizzazione degli Uffici periferici, hanno formulato le richieste già emerse nei precedenti incontri tecnici, e sulle quali si attendevano risposte concrete.
In particolare si è chiesto di:
individuare le competenze degli uffici, partendo da quelle già attribuite ai CSA dall’attuale Regolamento e da un attento esame dei compiti, delle funzioni, delle attribuzioni e delle responsabilità di tutti i soggetti coinvolti (Amministrazione, Scuola, Enti Locali);
garantire il rispetto sostanziale degli accordi raggiunti con le OO.SS., per il 2006, al fine di consentire l’erogazione della quota dei 7 milioni di euro, attribuita da apposita norma di legge del 2005, erogata per tale anno e di cui si è persa traccia per l’anno in corso;
recuperare ulteriori risorse economiche, anche attraverso la prossima legge finanziaria, quale investimento nel processo di cambiamento e di valorizzazione del sistema “Pubblica Istruzione”;
concludere la procedura concorsuale interna per il passaggio dall’area B all’area C, avviata nel dicembre 2004 e prevista dal Contratto Integrativo di Amministrazione;
affrontare il problema della carenza di personale dovuta sia al blocco del turn-over che alla elevata età media dello stesso e, conseguentemente, al gran numero di pensionamenti;
sviluppare la formazione finalizzandola concretamente alle nuove funzioni.
Nel breve incontro il Ministro, pur riaffermando sommariamente la disponibilità al dialogo ed alla ricerca di soluzioni condivise nel prossimo Regolamento di organizzazione, non ha assunto concreti impegni su alcuna delle questioni sollevate, rinviando ancora una volta al sottosegretario De Torre ed al Capo Dipartimento per la programmazione l’iniziativa di successivi incontri.
Appare evidente la mancanza della volontà di affrontare concretamente i problemi che quotidianamente vivono le lavoratrici ed i lavoratori di questa Amministrazione, che continuano ad assicurare i servizi all’utenza, nonostante la preoccupante carenza di risorse umane, strumentali e finanziarie.
Con tale metodo non si realizza un confronto serio e costruttivo col Sindacato.

FP CGIL, CISL FPS, UIL PA, CONFSAL UNSA, UGL e FED. INTESA di settore, nel continuare a ricercare un vero confronto con l’Amministrazione per la soluzione dei problemi proposti, avvieranno una serie di assemblee ed iniziative sul territorio, a partire dall’Amministrazione Centrale, al fine di informare ed acquisire il contributo di tutte le lavoratrici ed i lavoratori del Ministero sulla situazione creatasi.
Roma, 19 settembre 2006

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