IL DIRETTORE DEL PERSONALE, CISL, UIL e SALFI
in fuga dalla democrazia e da un confronto vero
Nel pomeriggio di ieri, sfidando il senso del ridicolo, CISL UIL E SALFI hanno accettato di incontrare clandestinamente (in maschera?) i vertici dell’Amministrazione, per affrontare i problemi relativi alla riorganizzazione in atto, in spregio alle più elementari regole di democrazia e trasparenza.
Quello che è accaduto è di una gravità inaudita, inizio di un periodo nefasto per i lavoratori dell’Agenzia delle Entrate.
Infatti, quale vantaggio potrà arrivare ai lavoratori da quei sindacati che hanno accettato la riduzione del potere d’acquisto dei salari, la destrutturazione del lavoro pubblico e non affrontano il problema del lavoro precario ?
Non sappiamo cosa si siano detti ieri pomeriggio, conosciamo troppo bene gli attori per immaginare la pantomima messa in atto; peccato che dietro a tutto ciò ci siano i lavoratori, con le loro aspirazioni professionali, i loro sogni e le loro dure condizioni materiali.
QUALE ACCORDO STANNO PREPARANDO?
INVITIAMO TUTTE LE STRUTTURE TERRITORIALI AD ATTIVARE PRESIDI DEMOCRATICI PRESSO TUTTI GLI UFFICI, INDIRE ASSEMBLEE IN TUTTI I POSTI DI LAVORO, SPIEGARE AI LAVORATORI LA GRAVITA’ DELLA SITUAZIONE E I RISCHI CHE CORRONO SENZA LA PRESENZA CRITICA DELLA CGIL AL CONFRONTO CON L’AMMINISTRAZIONE.
Roma, 25 febbraio 2009
p. la FP CGIL
Coord. Nazionale Agenzia delle Entrate
Luciano Boldorini