L’aula del Senato ha approvato in via definitiva il ddl Alfano, il cosiddetto “svuota-carceri” che consente l’esecuzione presso il domicilio delle pene detentive non superiori ad un anno. Per fronteggiare la crisi emergenziale in atto viene autorizzata l’assunzione di agenti e assistenti del Corpo di polizia penitenziaria, circa 2.000 unità. A tal proposito, si prevedono corsi per la nomina ad agente di polizia penitenziaria, della durata compresa tra i sei e i 12 mesi, divisi in due cicli. Gli allievi che supereranno la scuola diventeranno agenti. Prevista la figura dell’agente “in prova”: chi supererà il primo ciclo di corso potrà essere assegnato a servizi che richiedano qualificazione ma non in servizi di istituto, fino al superamento definitivo della scuola.