ll 12 maggio 2010 il Coordinatore Nazionale della Fp Cgil Polizia Penitenziaria, Francesco Quinti, ha partecipato ad una delle riunioni annuali organizzate a Bruxelles dal gruppo di lavoro “Prison Services”, un organismo creato nell’ambito della F.S.E.S.P. – Federazione Sindacale Europea Servizi Pubblici – per coordinare l’azione sindacale nel settore penitenziario a livello europeo, migliorare le condizioni di vita e di lavoro nelle carceri europee proponendo misure sostenibili ed efficaci, avuto soprattutto riguardo al rispetto delle “Regole penitenziarie europee” adottate dal Consiglio d’Europa – Comitato dei Ministri – con la Raccomandazione n. R (2006)2 dell’11 gennaio 2006.
Si tratta di un consesso permanente e qualificato composto dai responsabili dei maggiori sindacati nazionali affiliati che rappresentano gli operatori penitenziari di tutti i paesi membri e non, i quali si confrontano annualmente sulle criticità del sistema carcere e sui diversi sistemi penitenziari nazionali, offrendo al dibattito idee, esperienze e spunti di riflessione utili all’elaborazione di comuni politiche sindacali europee, essenziali a definire e promuovere il perseguimento degli obiettivi testé richiamati in seno all’istituzione europea.
La riunione verteva su una serie di argomenti all’ordine del giorno, tra questi:
Una discussione molto importante, lunga e approfondita, che ha visto partecipare anche un rappresentante della Commissione europea sui servizi penitenziari, il quale ha ascoltato tutti gli interventi proposti dai rappresentanti sindacali presenti, illustrato lo stato dell’arte in ambito europeo e informato i presenti circa la volontà di coinvolgerci nella preparazione di un documento di consultazione da presentare, come Libro verde, entro il prossimo anno all’istituzione europea.
Nella relazione presentata dalla FP CGIL ” abbiamo inteso profittare dell’occasione per denunciare quanto sta accadendo nel nostro Paese sull’emergenza carcere, gli effetti e le conseguenze generate sulle persone detenute e sul mondo del lavoro, auspicando una maggiore attenzione e coinvolgimento del sindacato europeo su un emergenza che non è solo del carcere ma sociale, che non coinvolge un solo Paese, ma l’intera Europa.”
Enzo Bernardo Ufficio Internazionale Fp Cgil