Oggi pomeriggio si è tenuto il primo incontro, all’Aran, per l’istituzione del Fondo nazionale di Previdenza Complementare per i lavoratori dei Ministeri, degli Enti Pubblici non Economici, delle Agenzie Fiscali, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell’ENAC e del CNEL.
Il testo consegnatoci appare simile a quello di altri Fondi. Abbiamo chiesto una pausa di una decina di giorni per valutarlo appieno e poter fare tutte le osservazioni utili, al fine della rapida definizione dell’accordo.
Stamane l’Aran ha illustrato alcuni degli aspetti economici per il rinnovo del contratto Ministeri, coerenti con la preintesa siglata il 29 maggio u.s., e ci ha consegnato il testo normativo completo, tranne la parte sulla valutazione. Ci siamo riservati di fare le nostre osservazioni dopo aver potuto approfondire il contenuto della proposta per verificarne la coerenza rispetto alle richieste contenute nella piattaforma unitaria.
Riteniamo che non si possa più continuare a girare intorno alle rivendicazioni poste dal sindacato, a partire dalle norme sulle esternalizzazioni, sulla perequazione dell’indennità di Amministrazione, sulla devoluzione certa alla contrattazione di posto di lavoro del 20% del Fondo Unico. E’ necessario che l’Aran sciolga a brevissimo termine le riserve fin qui mantenute e concludere la trattativa, altrimenti sarà inevitabile la mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici per ottenere un contratto scaduto da 19 mesi.
Roma 11 luglio 2007
Il Segretario nazionale FP–CGIL
Funzioni Centrali e Agenzie Fiscali
Alfredo Garzi