La Commissione ha proposto la definizione di principi comuni di flessicurezza per promuovere la competitività, l’occupazione e la soddisfazione sul lavoro combinando la flessibilità e la sicurezza per i lavoratori e le imprese.
La comunicazione identifica i principali ambiti di una politica di flessicurezza (componenti della flessicurezza) e delinea proposte in merito a otto principi comuni di flessicurezza.
Tali principi costituiscono dei riferimenti su cui gli Stati membri dovrebbero concordare.
Essi comprendono:
1) rafforzare l’attuazione della strategia UE per la crescita e l’occupazione e corroborare il modello sociale europeo;
2) trovare un equilibrio tra diritti e responsabilità;
3) adattare la flessicurezza alle circostanze, esigenze e sfide diverse che gli Stati membri si trovano ad affrontare;
4) ridurre il divario tra coloro che hanno un’occupazione atipica, a volte precaria (i cosiddetti “outsider”) da un lato e coloro che hanno un’occupazione permanente a tempo pieno (gli “insider”);
5) sviluppare la flessicurezza interna e esterna aiutando i lavoratori ad avanzare nella carriera (interna) come anche a progredire attraverso il mercato del lavoro (esterna);
6) sostenere la parità dei generi e promuovere le pari opportunità per tutti;
7) produrre pacchetti politici equilibrati per determinare una situazione che vada a vantaggio di tutti e alimentare un clima di fiducia tra le parti sociali, le autorità pubbliche e gli altri interessati;
8) assicurare un’equa distribuzione dei costi e benefici derivanti dalle politiche di flessicurezza e contribuire a politiche finanziarie valide ed economicamente sostenibili.