BOZZA
PROTOCOLLO AZIENDALE IN MATERIA DI STABILIZZAZIONE DEL LAVORO PRECARIO E VALORIZZAZIONE DELLE ESPERIENZE
LAVORATIVE NELL’AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI PARMA
AREA COMPARTO
Il giorno_____ tra l’Azienda Ospedaliera di Parma e la Rappresentanza Sindacale del personale del Comparto
premesso e considerato:
– che con riferimento all’esercizio 2007 e più in generale al triennio 2007/2009 la legge finanziaria (legge n.296/2006) al fine di favorire da parte degli Enti del SSN il conseguimento dell’obiettivo di governo e contenimento della spesa per le risorse umane e nel prefigurare alcuni strumenti che possono essere utilizzati dagli enti del SSR, assegna particolare rilevanza alla predisposizione di un programma annuale di revisione delle consistenze organiche di personale (in servizio sia con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato,che tramite altre forme contrattuali) nell’ambito del quale viene valutata la possibilità di trasformare le posizioni di lavoro già ricoperte da personale precario in posizioni di lavoro dipendente a tempo indeterminato;
– che nell’ambito dell’Intesa sul lavoro pubblico sottoscritta in data 6 aprile 2007 viene definito l’obiettivo di riassorbire le forme di precariato che si sono determinate negli anni di sostanziale blocco delle assunzioni, a copertura di fabbisogni stabili;
– che con il protocollo regionale sottoscritto in data 4 maggio 2007 tra l’assessorato alle politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna e le Segreterie regionali CGIL–FP,CISL-FPS e UIL–FPL sono stati disciplinati i processi di stabilizzazione del lavoro precario e di valorizzazione delle esperienze lavorative affinché le aziende Sanitarie possano effettuare le proprie valutazioni circa la determinazione dei fabbisogni professionali stabili;
– che l’attuazione dei processi di stabilizzazione e di valorizzazione delle esperienze lavorative contribuiscono alla progressiva riduzione del fenomeno del “precariato” e quindi all’obiettivo di qualificazione degli organici delle aziende;
– che nel rispetto dell’obiettivo economico fissato dagli indirizzi regionali relativi al governo delle risorse umane, ciascuna azienda persegue le politiche del personale idonee al raggiungimento degli obiettivi di bilancio compatibili con l’equilibrio economico del SSR utilizzando le risorse resisi disponibili da un’appropriata gestione del turn-over per realizzare politiche di parziale copertura del turn-over e per finanziare le politiche di stabilizzazione del personale precario;
– che il processo di stabilizzazione del personale precario e di valorizzazione delle esperienze lavorative prevede l’implementazione di un programma triennale diretto a ricondurre, compatibilmente con il vincolo economico di cui sopra, nell’ambito del contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato tutte le attività lavorative rientranti nell’ambito delle finalità istituzionali delle Aziende e connotate di stabilità
– che al fine di regolare concretamente in sede aziendale, secondo criteri aderenti alla specificità organizzativa dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, le determinazione di ordine generale stabilite dal Protocollo regionale 4 maggio 2007 le parti ritengono necessario procedere alla definizione di apposito protocollo finalizzato a disciplinare la graduale trasformazione delle posizioni già ricoperte nell’ambito della stessa azienda da personale con rapporti di lavoro precario in posizioni di lavoro dipendente a tempo indeterminato, nonché a valorizzare le esperienze lavorative del restante personale con rapporto di lavoro precario (c. libero professionali e collaborazioni coordinate e continuative).
tutto ciò premesso e rilevato che
le premesse costituiscono parte integrante ante e sostanziale del presente protocollo
si conviene e si sottoscrive quanto segue:
ART. 1 – CRITERI GENERALI
L’obiettivo di graduale trasformazione delle posizioni ricoperte da personale con rapporti di lavoro precario in posizioni di lavoro dipendente a tempo indeterminato potrà essere realizzato secondo gli strumenti recepiti dal protocollo regionale 4 maggio 2007. Sotto questo profilo le parti intendono avvalersi dei principi desumibili dalle norme definite dalla legge finanziaria con particolare riferimento allo strumento individuato dal comma 519 della medesima legge.
In particolare :
* Predisposizione di un piano triennale contentente l’individuazione delle posizioni da stabilizzare in relazione alle necessità organizzative aziendali connesse ad attività istituzionali e stabili (determinazione del fabbisogno di stabilizzazione), valutato in relazione alla consistenza ed alla disponibilità delle risorse economiche, con riferimento alle categorie e ai profili che nell’ambito dell’ordinamento professionale del comparto corrispondono alle mansioni proprie delle posizioni stesse, per ciascuno degli anni 2007/2008/2009. Tale piano sarà suscettibile di revisione anno per anno in relazione alle sopravvenute esigenze aziendali e tenuto conto delle compatibilità economiche derivanti dalla programmazione nazionale e regionale.
* Deve essere accertata la vacanza in pianta organica dei posti corrispondenti alle posizioni individuate. In caso di indisponibilità di posti, procedere ad una revisione/ampliamento della pianta organica in modo tale da consentire la stabilizzazione delle posizioni individuate, che dovrà risultare dal programma di revisione delle consistenze organiche predisposto in attuazione del comma 565 della Legge Finanziaria 2007, secondo gli indirizzi che saranno emanati dalla Regione con apposita circolare. Ciò previa verifica circa la possibilità di provvedere tramite la trasformazione di posti già esistenti nella pianta organica aziendale.
* deve essere garantito il rispetto della disciplina concorsuale in materia di requisiti generali e specifici di ammissione per i diversi profili professionali.
* devono essere rispettati i principi posti dall’art.35 del d.lgs.n.165/2001 in materia di reclutamento del personale, con particolare riferimento al principio dell’accesso tramite procedure selettive ed ai principi di pubblicità, trasparenza e pari opportunità delle procedure di reclutamento. Conseguentemente l’assunzione, secondo le modalità del comma 519, potrà avvenire solamente per il personale che abbia sostenuto procedure selettive di tipo concorsuale o previste da norme di legge e previa pubblicazione di avviso dell’avvio delle procedure di stabilizzazione nel quale saranno indicati i requisiti ed i criteri per la presentazione delle relative domande.
* la stabilizzazione delle posizioni di lavoro non comprese nel comma 519 dovrà avvenire invece tramite procedure selettive pubbliche nell’ambito delle quali dovranno essere adeguatamente riconosciute e valorizzate le esperienze lavorative maturate dai collaboratori all’interno dell’Azienda;
* i processi di stabilizzazione riguardano da un lato le posizioni di lavoro ricoperte tramite rapporti di lavoro dipendente a tempo determinato, e dall’altro, le posizioni di lavoro ricoperte con collaborazioni coordinate e continuative, rapporti di prestazione d’opera intellettuale;
* dai processi sono escluse le posizioni che fanno riferimento a rapporti di lavoro attivati con le finalità di sostituire personale assente con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro; sono altresì escluse le posizioni ricoperte a mezzo di rapporti di lavoro con personale in aspettativa presso altre pubbliche amministrazioni;
in relazione alla consistenza ed alla disponibilità delle risorse economiche sopra descritte, il processo di stabilizzazione sarà articolato,nell’ambito dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, nel corso del triennio 2007/2009, con apposito piano triennale, di cui alle allegate tabelle A e B, quale parte integrante e sostanziale al presente protocollo.
ART. 2 – CAMPO DI INTERVENTO – STRUMENTI OPERATIVI
1. Ipotesi di attuazione dei percorsi di stabilizzazione a domanda del personale con rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato.
1) La procedura di stabilizzazione avverrà nel rispetto dei criteri generali di cui all’art. 1 del presente protocollo.
2) Indizione di un bando per il numero di posizioni individuate, nel quale saranno indicati criteri e requisiti per la presentazione delle relative domande. A tale procedura, tenendo conto che l’anzianità di servizio sarà calcolata con esclusivo riferimento ai periodi di lavoro prestati presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, potranno accedere i titolari di rapporto di lavoro a tempo determinato che:
– hanno maturato 3 anni di servizio al 31.12.2006;
– maturino 3 anni di servizio in base a contratti iniziati prima del 29 settembre 2006;
– siano in possesso dei requisiti generali e specifici di ammissione per l’accesso al corrispondente profilo professionale, come da regolamento concorsuale del personale del comparto di cui al DPR 220/01.
– non siano dipendenti a tempo indeterminato presso altre Pubbliche Amministrazioni
– che siano stati assunti mediante procedure selettive di natura concorsuale o previste da norme di legge.
3) Se le richieste di stabilizzazione di coloro che hanno o avranno i requisiti sono superiori rispetto alle posizioni individuate, si provvede a comporre una graduatoria, adottando i seguenti criteri di precedenza, in ordine di priorità:
a. presenza e posizionamento in graduatorie di concorso per assunzioni a tempo indeterminato vigente nell’Azienda di riferimento, nella medesima categoria e profilo. Costituisce un titolo di precedenza assoluta, in quanto hanno già sostenuto prove concorsuali e hanno già avuto una valutazione di idoneità.
b. anzianità esclusivamente maturata in azienda tenendo conto dei servizi prestati negli ultimi 5 anni precedenti la scadenza dell’avviso per la formazione della graduatoria (senza dare punteggi).
c. durata di eventuali rapporti di lavoro anche come co.co.co. o c.l.p. sempre nei 5 anni antecedenti. Costituisce criterio residuale da utilizzare all’occorrenza come requisito dirimente nei casi di parità di anzianità.
La graduatoria così formata non comporta l’attribuzione di punteggi e potrà essere utilizzata esclusivamente per le assunzioni relative alle posizioni individuate nel bando e non danno titolo ad idoneità. A seguito delle avvenute assunzioni la graduatoria perde definitivamente di efficacia.
Il personale così stabilizzato dovrà stipulare un contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato e sarà sottoposto al periodo di prova della durata di due mesi per le categorie A e B e di sei mesi per le restanti categorie.
Saranno in ogni caso salvaguardate le aspettative dei candidati collocati nelle graduatorie valide o che saranno adottate a seguito di procedure in corso di svolgimento.
Il personale in graduatoria sarà stabilizzato gradualmente al maturare del requisito dei tre anni di servizio, sulla base del fabbisogno già individuato per l’anno 2007 e che per gli anni successivi (2008 e 2009) sarà individuato al 31.12. di ciascun anno di riferimento.
2. Ipotesi di attuazione dei percorsi di valorizzazione delle esperienze lavorative del personale con rapporto di lavoro precario (co.co.co., contratto di prestazione d’opera libero professionale)
1) La procedura di valorizzazione delle esperienze lavorative avverrà nel rispetto dei criteri generali di cui all’art. 1 del presente protocollo.
2) Determinazione del profilo dell’area comparto corrispondente alle mansioni proprie delle posizioni individuate.
3) Indizione delle procedure concorsuali pubbliche nell’ambito delle quali, fermo restando il possesso dei requisiti per l’accesso ai rispettivi profili professionali, saranno specificamente valorizzate ai fini della determinazione del punteggio per i titoli le esperienze professionali maturate nell’Azienda con rapporti di co.co.co. o di libera professione anche con fondi extraaziendali, svolti nel quinquennio anteriore alla data del bando di concorso presso l’Azienda. A tale fine si terrà conto dei seguenti criteri:
– Valutazione dell’esperienza professionale proporzionalmente alla quantità (oraria) della prestazione lavorativa resa ai sensi dei contratti di lavoro stipulati con l’Azienda.
– L’esperienza professionale sarà valutata in modo identico al servizio prestato a titolo di rapporto di lavoro dipendente (1,8 punti/anno). Particolare valorizzazione sarà assegnata all’esperienza maturata ai sensi dei contratti di lavoro stipulati con l’Azienda nello specifico ambito professionale cui fa riferimento la procedura concorsuale.
ART. 3 – GESTIONE DELLA FASE TRANSITORIA
Nelle more della conclusione delle procedure di stabilizzazione l’Azienda:
1. continua ad avvalersi del personale in servizio tramite contratti di lavoro a tempo determinato appartenente a profili non dirigenziali che sia in possesso dei requisiti di cui al comma 519 tramite la proroga dei contratti di lavoro;
2. può procedere alla proroga dei contratti del personale titolare di rapporti di co.co.co. o prestazione d’opera libera professionale;
3. per quei profili professionali per i quali il fabbisogno di stabilizzazione individuato è superiore rispetto ai lavoratori precari aventi (o che avranno) i requisiti per essere stabilizzati, l’azienda – ferma restando la salvaguardia del diritto degli stessi ad essere stabilizzati tramite le procedure previste nel presente protocollo e compatibilmente con gli indirizzi economici derivanti in materia dalla programmazione nazionale e regionale – può procedere ad indire e/o espletare procedure concorsuali, limitatamente al restante fabbisogno;
4. dispone la proroga della validità delle graduatorie di concorso attualmente vigenti (infermiere, tecnico di radiologia, ortottista, tecnico di neurofisiopatologia, ostetrica, tecnico perfusionista), per la durata che sarà prevista nel provvedimento normativo regionale (nel disegno di legge, fino 31.12.2009).
5. Nel triennio 2007-2009, qualora debba procedere all’attivazione di rapporti di lavoro a tempo determinato, nel bandire le relative prove selettive, riserverà una quota pari al 60% delle posizioni da ricoprire ai soggetti con i quali l’Azienda ha stipulato contratti di co.co.co., di prestazione d’opera intellettuale per la durata complessiva di almeno un anno raggiunta al 29.09.2006.
Parma, lì
Letto, approvato e sottoscritto.
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma OO.SS.
FP–CGIL
CISL FP
UIL FPL
FIALS CONFSAL
RSU