PIANO OCCUPAZIONALE 2007 – VERBALE DI CONCERTAZIONE
In data 03/10/2007 le parti si sono incontrate per avviare la concertazione del piano occupazionale 2007.
Le finalità del piano condivise dalle parti e coerenti con quanto già condiviso nei verbali di incontro di febbraio sul bilancio 2007, si possono riassumere nel superamento del fenomeno del precariato da un lato e nella valorizzazione del personale in servizio dall’altro, oltre che in quello che è l’obiettivo ordinario di inserimento di figure professionali per la continua qualificazione dei servizi esistenti.
Le operazioni finalizzate al superamento del precariato, da realizzare entro la fine del mandato, rappresentano una importante manovra che, attraverso la stabilizzazione dei rapporti di lavoro, concorre in maniera significativa al raggiungimento dell’obiettivo ultimo di qualificazione dei servizi. Tali operazioni, inserendosi dopo molti anni di “blocco” delle assunzioni, assumono dimensioni assolutamente straordinarie, come di seguito specificato.
Sulla base di tali premesse e richiamando i precedenti accordi tra le parti di aprile 2007 sulle stabilizzazioni dei rapporti di lavoro (Accordo sugli Istituti Aldini- Valeriani e Sirani e Accordo su Nidi, Scuole dell’infanzia e personale degli uffici), il Comune di Bologna ha presentato per il 2007 un piano occupazionale che riguarda le seguenti posizioni di lavoro:
* 381 posizioni (allegato A) ricoperte da personale assunto con contratto a tempo determinato inserite negli uffici e nei servizi educativo scolastici (nidi, scuola dell’infanzia, Istituti Aldini – Valeriani e Sirani) relativamente a personale con funzioni di collaboratori, educatori e insegnanti.
* 63 assunzioni (allegato B)per la gestione del turn over e potenziamento di alcuni servizi.
* PROGRESSIONI VERTICALI : 230 posizioni (allegato C)
* Stabilizzazione di 104 posizioni (allegato D) ricoperte da collaboratori coordinati e continuativi, previo espletamento delle procedure concorsuali.
L’Amministrazione comunale illustra i contenuti del piano occupazionale 2007, che complessivamente riguarda 778 posizioni e si inserisce nelle seguenti aree di priorità, in parte direttamente connesse, in un’ottica di continuità, con il piano occupazionale del 2006:
* Grandi Opere – Mobilità: Metrotranvia e People Mover attraverso la stabilizzazione dei rapporti di lavoro relative a figure professionali di natura tecnica e amministrativa;
* Lavori Pubblici, Territorio e Urbanistica e Ambiente e Verde Urbano: stabilizzazione dei rapporti di lavoro relative a figure professionali tecniche e specialistiche;
* Servizi Educativo- Scolastici: Sostituzione del personale precario con assunzioni a tempo indeterminato per una maggiore qualificazione dei servizi (collaboratori, educatori, maestre e insegnanti)
* Servizi culturali: stabilizzazione dei rapporti di lavoro relative a figure professionali con competenze specialistiche per lo sviluppo dei servizi culturali e della relativa promozione in ambito bibliotecario e museale.
* Inserimento di nuove figure dirigenziali (con contratto a tempo indeterminato) da inserire in vari settori dell’Ente
* Comunicazione e Quartieri: Potenziamento e qualificazione degli Sportelli del cittadino
* Settore Comunicazione: rafforzamento e qualificazione con particolare riferimento all’Ufficio stampa
* Servizi sociali: stabilizzazione dei rapporti di lavoro relative a figure professionali con competenze specialistiche e qualificazione delle funzioni di front office.
Le parti condividono inoltre che a seguito dell’analisi in corso sul nuovo progetto “Sala Borsa” occorrerà valutare un eventuale impatto sui fabbisogni di personale conseguente ad un ampliamento delle attività gestite.
Relativamente alle posizioni di lavoro da stabilizzare attualmente ricoperte da collaboratori coordinati e continuativi, di cui all’allegato D, l’A.C. precisa che nel rispetto delle norme sull’accesso al lavoro nelle Pubbliche amministrazioni, occorre necessariamente far precedere l’assunzione dall’espletamento delle ordinarie procedure concorsuali. L’A.C. si impegna, tuttavia, nel rispetto delle citate norme, a valorizzare l’esperienza acquista.
Le Organizzazioni Sindacali, CGIL CISL e UIL, preso atto del piano occupazionale, in particolare delle assunzioni per la gestione del turn over, chiedono che prima di procedere con le assunzioni si verifichi la possibilità di ricoprire le posizioni di lavoro attraverso lo strumento della mobilità interna. L’A.C. si dichiara disponibile considerando la mobilità interna quale strumento per la valorizzazione del personale, fatta salva la verifica delle professionalità richieste.
Relativamente alla Polizia municipale, le Organizzazioni sindacali CGIL CISL e UIL chiedono di valutare l’utilizzo della graduatoria in essere per assunzioni di Assistenti di Polizia municipale. L’A.C. rinvia le valutazioni in merito alle assunzioni di assistenti di polizia municipale alla conclusione della progressione verticale per Ispettori, inserita nel piano occupazionale, comunque in tempi utili prima della scadenza della vigente graduatoria.
Con riferimento alle progressioni verticali, CGIL–CISL–UIL sollecitano l’AC ad avviare un piano di selezioni verticali che abbia come obiettivo il riconoscimento e la valorizzazione dell’accrescimento professionale di molte posizioni lavorative all’interno dell’ente, per svolgimento di mansioni e procedure sempre più complesse che vengono richieste ai dipendenti.
Pertanto in una logica positiva di arricchimento e di valorizzazione del lavoro e di sviluppo delle professionalità interne, l’AC attuerà una più puntuale verifica dei fabbisogni per ciascun profilo professionale al momento dell’approvazione delle graduatorie, in relazione anche all’andamento delle cessazioni, così come avviene di norma per tutte le procedure concorsuali.
Il piano delle progressioni verticali presentato dall’Amministrazione, ispirato ad obiettivi di valorizzazione del personale in servizio coerenti con obiettivi di qualificazione dei servizi, è sintetizzato nell’allegato C.
Riguardo all’attuazione di tale piano , l’A.C. precisa quanto segue:
* Come di norma avviene per tutte le procedure concorsuali, una più puntuale verifica dei fabbisogni per ciascun profilo professionale sarà effettuata al momento dell’approvazione delle graduatorie, in relazione anche all’andamento delle cessazioni.
* In particolare per quanto attiene al percorso professionale C-D amministrativo, l’A.C. si impegna, prima della indizione del concorso, ad una più puntuale verifica delle necessità con i direttori dei settori e ad una informazione alle OO.SS. degli esiti della stessa. CGIL–CISL–UIL si dichiarano comunque insoddisfatte in quanto ritengono che già ad oggi c’è la necessità di un numero ben superiore rispetto alle 15 posizioni di categoria D che l’AC ha individuato.
* Relativamente agli Assistenti socio educativi del servizio minori e ai Tecnici di categoria C, l’A.C. si riserva una più articolata verifica ed un approfondimento organizzativo per meglio definire le posizioni di lavoro delle figure specialistiche di categoria D. Ciò premesso la relativa programmazione potrà essere oggetto del piano occupazionale 2008.
L’A.C. ribadisce comunque che la programmazione delle progressioni verticali deve essere coerente con le disposizioni normative in materia, in particolare per quanto riguarda il contenimento della spesa di personale e la garanzia di un rapporto equilibrato con l’accesso dall’esterno attraverso lo strumento del concorso pubblico. A tale riguardo l’A.C. evidenzia che il riferimento ed i vincoli della normativa attengono anche alla dotazione organica che, sulla base di quanto previsto nella legge finanziaria del 2006, è modificabile nella sua composizione interna ma è sottoposta ad un tetto di spesa.
L’Organizzazione sindacale RDB non condivide che oggetto della stabilizzazione delle posizioni di lavoro ricoperte da collaboratori siano le posizioni lavorative ma chiede che siano i rapporti di lavoro dei singoli collaboratori. L’A.C. ribadisce che la richiesta non è accoglibile tenuto conto della norma costituzionale in materia di assunzioni nella Pubblica Amministrazione. RDB ribadisce altresì che non condivide la posizione dell’Amministrazione sulla richiesta quale titolo obbligatorio per l’assunzione delle maestre della scuola dell’infanzia del titolo di abilitazione all’insegnamento.
Per quanto attiene infine al personale in servizio ancora inquadrato nella categoria A, l’A.C. condivide la posizione delle Organizzazioni sindacali del superamento di tale categoria nell’ambito dell’ordinamento professionale del Comune di Bologna, come peraltro ampiamente evidenziato nei percorsi di progressione verticale realizzati nel corso del 2004-2005, e al fine di perseguire tale principio si impegna a ricercare e mettere in campo gli strumenti più adeguati per il raggiungimento di tale obiettivo. L’A.C. si impegna conseguentemente entro settembre 2008 ad un confronto con le OO.SS. sugli esiti di tale verifica e sugli strumenti individuati.
Per quanto riguarda infine i collaboratori scolastici, l’A.C., accogliendo la richiesta di CGIL, CISL e UIL, si impegna alla predisposizione di un progetto che, sulla base di una verifica complessiva dell’accordo 2004 e della dotazione organica, sarà finalizzato alla valorizzazione della categoria, attraverso percorsi di mobilità orizzontale e stabilizzazione del personale precario.
Bologna 03/10/2007
Per l’A.C. Per le OO.SS.
f.to Giacomo Capuzzimati f.to Viviana Laffi RSU Cgil
f.to Giancarlo Angeli f.to Patrizia Bordoni RSU Cgil
f.to Miriam Pompilia Pepe f.to Paola Avanzolini CISL FPS
f.to Dante Forni UIL FPL
Allegati: