Pistoia, 20 luglio 2009
R.S.U. DIREZIONE PROVINCIALE
DELLE ENTRATE DI PISTOIA
Alle R.S.U. delle Agenzie Fiscali
Loro sedi
Alle OO.SS. Territoriali
Cgil-Cisl-Uil-Salfi-Rdb-Flp
Loro Sedi
Ad un anno esatto dall’emanazione del famigerato DL. 112/2008, poi convertito in L. 133/2008, ispirato dal duo Tremonti – Brunetta, riteniamo che i lavoratori del Pubblico Impiego abbiano pagato un prezzo altissimo in termini economici dovuto a diversi motivi:
– taglio indiscriminato del salario accessorio;
– firma di un CCNL penalizzante sia sotto il profilo normativo che per la parte economica
essendo insufficiente a garantire il recupero dell’inflazione (respinto, peraltro, con referendum
certificato, dalla quasi totalità dei lavoratori);
– in misura minore, le nuove trattenute sulle assenze per malattia;
– mancato recupero del “fiscal drag” e conseguente aumento della pressione fiscale;
– una forte diminuzione del potere d’acquisto.
A questo si aggiunge l’attacco mediatico subìto con la c.d. “campagna contro i fannulloni”, mirato, e in qualche caso con successo, alla distruzione dell’immagine del lavoro pubblico ma senza produrre alcun miglioramento, in termini di efficacia ed efficienza, nell’organizzazione della P.A. : è sotto gli occhi di tutti il fallimento della linea politica del governo che ha divulgata all’opinione pubblica la formula “meno assenteismo = più lavoro e più efficienza”.
Il contenuto del decreto 112 e’ stato la dimostrazione ulteriore invece, se mai ce ne fosse stato bisogno, che dietro alla strumentalita’ dell’offensiva sui “fannulloni” e sugli “assenteisti” si nascondeva in realtà, il vero obiettivo politico di smantellamento dei servizi pubblici e del lavoro pubblico.
Per quanto concerne in particolare le Agenzie Fiscali, l’obiettivo perseguito con i provvedimenti governativi e’ stato quello di tagliare alla radice, in nome di non si sa quali risparmi ed a favore di chi, i fondi legati alla produttività previsti dal comma 165, art. 3, L. 350/2003 ;
gli stessi fondi, rappresentando una quota determinante del salario accessorio, avevano consentito, fino all’anno 2007, un pur parziale recupero economico degli stipendi dei lavoratori grazie alla cui attività, e non certo alle politiche governative, sono stati raggiunti obiettivi più che lusinghieri nella lotta all’evasione fiscale, vera piaga insanabile del nostro paese.
Da ultimo, dopo altri attacchi pesantissimi al sistema della contrattazione, e’ intervenuto l’accordo siglato con alcune sigle sindacali sulla riforma del sistema contrattuale (contro cui si è espressa la stragrande maggioranza dei lavoratori ) che, tanto per fare un esempio, riduce perfino la possibilità di sciopero, diritto sancito dalla costituzione ;
ed ancora il D.L.vo 15/2009 che tenta di distruggere definitivamente l’architrave delle relazioni sindacali che dopo decenni di lotte, scioperi e sacrifici eravamo riusciti a conquistare.
Lo stesso DPCM del 2 luglio 2009 non prevede alcuno stanziamento, per reintegrare i fondi del c.d. comma 165, delle somme “tagliate” per quanto riguarda l’anno 2008, mentre per il 2009 non sono indicate ne’ modalità ne’ tempi di erogazione.
In questo preoccupante ed inaccettabile contesto, interviene anche la c.d. “riforma” degli Uffici locali delle Agenzie delle Entrate, trasformati in Direzioni provinciali ed Uffici Territoriali, che fa ricadere nuovamente sui lavoratori il peso di scelte sbagliate, come ad esempio la situazione di incertezza ed indeterminatezza organizzativa dei nuovi Uffici con conseguente verificarsi di blocco delle attività di contrasto all’evasione stessa.
Su tale “riforma” il nostro giudizio non può che essere negativo, dati i forti elementi di criticità che emergono da un processo di riorganizzazione definito senza un percorso chiaro che possa fornire idonee garanzie ai lavoratori.
La Rsu della Direzione Provinciale di Pistoia chiede pertanto, con questo documento di denuncia, da inviare alle altre RSU delle Agenzie Fiscali ed alle OO.SS. territoriali in indirizzo, affinché ne curino l’inoltro alle strutture Regionali e Nazionali, di porre in atto, di intensificare ed adottare qualsiasi tipo di forma di lotta o di pressione per il raggiungimento, questa volta, dei nostri obbiettivi che continuano ad essere :
– il ripristino integrale del F.P.S. 2008, sparito nei meandri della “finanza creativa” del ministro Tremonti;
– lo sblocco ed il ripristino integrale dei fondi destinati al salario accessorio anche per gli anni successivi 2009 e 2010 ;
– il ripristino di quanto previsto dai CCNI in merito ai passaggi dentro e tra le aree ;
– il riconoscimento, la valorizzazione ed il potenziamento del nostro lavoro che svolge un ruolo insostituibile per l’economia nazionale.
Documento approvato a maggioranza con 6 voti favorevoli, 2 assenti giustificati, su 8 componenti la Rsu.