Documento Fp Cgil sulle strutture sociali

18 Luglio 2011

Documento Fp Cgil sulle strutture sociali

FP CGIL
 
Strutture Sociali Inpdap – Convitti e Case Albergo

Al termine di un percorso che ha visto coinvolte le OOSS nazionali Inpdap in due precedenti incontri, il giorno 8 novembre e il giorno 11 dicembre 2006, l’Amministrazione nella apposita riunione del giorno 11 maggio 2007 ha presentato il Piano di Sviluppo 2007 delle Strutture Sociali strutturato nelle seguenti attività:

Attività Istituzionali

Ospitalità Convittuale
Viene proposta la loro trasformazione a ospitalità mista, laddove tuttora si tratti di Convitti esclusivamente maschili o femminili (Anagni, Caltagirone, Arezzo e Sansepolcro). Contestualmente si è proposto la valorizzazione, con idonei spazi e servizi, dell’ospitalità per giovani universitari presso Anagni e Arezzo, con l’ obiettivo, per l’anno scolastico e accademico 2007/2008, di fornire circa 113 nuovi ulteriori posti rispetto a quelli tradizionalmente messi a concorso.

Piano Promozionale
Si propone un piano promozionale capace di evidenziare non solo la tipologia dei servizi resi presso le Strutture, nonché le peculiarità scolastiche e formative che caratterizzano ciascun territorio (ne sono da esempio il Liceo della Comunicazione e l’Istituto Tessile in Sansepolcro, l’Istituto Alberghiero e l’Istituto d’Arte nel comprensorio Fiuggi-Anagni, l’Istituto per la Sceneggiatura in Spoleto).

Ospitalità Diurna (semi convitto)
Ampliamento dei posti da mettere a concorso per il servizio diurno semi convittuale attraverso la riqualificazione di idonei spazi e dotazioni. Si è proposto, quindi l’estensione del servizio presso Spoleto, anche al fine di dare immediata valorizzazione professionale ai dipendenti INPDAP con contratto a tempo determinato “ex CFL”, servizio che verrebbe ampliato di 20 nuovi posti, con l’uso di idonei spazi ricavati da una razionalizzazione degli ambienti attualmente dedicati all’infermeria.

Attività Innovative
Inoltre, sulla base delle analisi sopra descritte sono state proposte quali attività innovative:

Estate – Cultura
Così come richiesto dalle famiglie utenti, si è proposto l’avvio di una nuova forma di ospitalità diurna durante il periodo estivo, presso ciascuna Struttura convittuale. Con il coinvolgimento diretto degli educatori INPDAP e dei rapporti contrattuali in vigore (ristorazione, socio educativo e pulizie) è possibile ipotizzare l’accoglienza di circa 400 nuovi giovani durante il periodo 15 giugno – 31 luglio. Durante il soggiorno verranno valorizzati percorsi culturali e ricreativi per la formazione dei giovani partecipanti. 

Infermieristico presso la Casa Albergo di Monte Porzio Catone
Avvio, in collaborazione con la ASL Roma H, di un Ambulatorio Infermieristico al servizio dei pensionati iscritti residenti all’interno del Distretto sanitario Roma H1 (circa 4 mila potenziali utenti). L’accordo con la ASL prevede, inoltre, la possibilità di localizzare all’interno della Casa anche un centro diurno per il ritardo della degenerazione cerebrale in favore della comunità locale, con l’ausilio di personale e risorse economiche esterne (progetto ASL e Comune di Monte Porzio Catone già approvato da Regione Lazio).

Accordo INPDAP/AICA
Sottoscrizione dell’accordo INPDAP/AICA per l’organizzazione di corsi e il rilascio della patente europea ECDL e per l’apprendimento del sistema e-Citizen (apprendimento dell’uso di internet, con particolare riguardo alla popolazione anziana).
La proposta segue l’ottima esperienza degli ultimi anni presso il convitto di Anagni dove fino ad oggi sono stati organizzati numerosi corsi per il rilascio di 1.200 patenti.

Scambi culturali
Presso i soli Convitti, si è proposto l’avvio di Scambi Culturali con l’estero in favore dei giovani figli di iscritti all’istituto.
L’accordo prevederebbe l’ospitalità, durante il periodo estivo, presso i Convitti di giovani provenienti dall’estero per un soggiorno culturale di 14 giorni e un corrispondente numero di giovani figli di iscritti ospiti per il medesimo periodo delle famiglie di origine dei giovani stranieri. Per il 2007, in fase di assoluta sperimentazione si potrebbero ipotizzare circa 200 giovani per cui pianificare tale scambio culturale.
L’organizzazione degli scambi culturali tra giovani figli di iscritti e studenti stranieri, attraverso l’uso delle strutture sociali, ha aspetti promozionali a livello internazionale complessi e di medio periodo, per cui potrebbe accadere che durante l’estate 2007 il numero di ospiti possa essere comunque modesto.
Pertanto, presso ciascuna struttura , rimarrebbero non utilizzati alcune decine di posti letto che potrebbero essere destinati per l’organizzazione di attività a più facile e repentino realizzo.
Ne è da esempio l’ospitalità, nel mese di luglio e per periodi non superiori a una settimana, di giovani studenti, famiglie e pensionati INPDAP, per una valorizzazione turistica e culturale degli ambiti territoriali coinvolti.
Il servizio potrebbe essere limitato all’ospitalità alberghiera di bed and breakfast con modesti costi di gestione ma con connessi vantaggi in termini promozionali e di immagine per le strutture sociali dell’Istituto.

Appalto servizio socio-educativo
L’attuale modalità di espletamento del servizio socio-educativo comporta l’esternalizzazione dell’intero servizio (ad eccezione di Caltagirone) richiedendo pertanto al personale dell’Istituto dei settori socio-educativi un intervento sostanzialmente limitato alla vigilanza e al controllo delle prescrizioni contrattuali. Anche la pianificazione dell’attività risulta limitata dall’offerta tecnica e dalla struttura del contratto per classi di lavoro che limita la flessibilità del servizio e l’adattamento alle diverse esigenze che si rilevano nel corso del tempo anche in relazione alla variazione della tipologia di utenza.

Da parte delle Strutture Sociali è emersa la necessità di dotarsi di uno strumento contrattuale maggiormente flessibile rispetto a quello attuale che possa consentire all’Istituto un maggiore intervento non solo nella fase di pianificazione e programmazione delle attività ma anche nell’organizzazione e nella selezione dei servizi specialistici che maggiormente caratterizzano i convitti, incidono sui risultati educativi del servizio, producono maggiore visibilità all’esterno e determinano presenza sul territorio (attività culturali, ludico-ricreative, di solidarietà, sportive, corsi di informatica e di lingua, sostegno didattico specifico, ecc.).
Considerata l’imminente scadenza dell’appalto in corso (agosto 2007) è in via di predisposizione da parte della Direzione un nuovo capitolato da porre in gara, previa informativa, orientato a garantire la maggiore flessibilità possibile in fase di applicazione e concentrato sugli aspetti basilari e costanti del servizio stesso (servizio di assistenza socio-educativa ai gruppi di utenti, comprensivo di vigilanza e sostegno.
E’ un piano ambizioso che trova d’accordo nelle sue linee essenziali ritenendo urgenti la messa in atto delle misure previste, perché in attesa della predisposizione del “progetto perfetto” non bisogna bloccare quelli buoni.
All’interno di questo ragionamento la Cgil chiede uno sforzo ulteriore alla Direzione Centrale competente affinché tutte queste misure intraprese vengano attuate con il massimo di organizzazione affinché non si ripetano le vicende delle vacanze dello scorso anno, le cui ricadute negative sull’immagine dell’Istituto non si sono ancora diradate.
In particolare noi non siamo abituati al alzare cortine fumogene perché tutto rimanga come prima e apprezziamo come positivi gli sforzi dell’amministrazione prima di tutto verso l’utenza e, nel caso di Spoleto, anche per la soluzione della vexata quaestio sul pieno utilizzo delle lavoratrici e lavoratori con il contratto ex CFL, sui quali peraltro in sede locale dovrà essere definito l’utilizzo specifico.

La Cgil nel merito ha chiesto:

ogni struttura deve essere dotata di un dirigente in pianta stabile e qualora non ci siano volontari si proceda d’ufficio, “pescando” fra gli ultimi vincitori di concorso e recentemente approdati in Direzione Generale.

Avere il report degli straordinari effettuati nel corso del 2006 correlato delle autorizzazione dell’Ispettorato del Lavoro qualora eccedenti i limiti previsti dalla normativa europea.

La riduzione delle esternalizzazioni in sintonia con il memorandum sul lavoro pubblico firmato il 18/2/2007 e l’equiparazione del trattamento economico del personale dipendente dalle ditte esterne con quello del personale degli enti pubblici non economici.

Definizione del numero dei processi organizzativi delle strutture sociali.

A breve ci sarà una riunione tecnica per definire questi punti ed in particolare sulla presa visione della prossima gara d’appalto.
Roma, 14/5/2007

Il coordinatore nazionale
Camillo Linguella

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