FP CGIL CISL FP UIL PA
DOCUMENTO FINALE
In data odierna, i Direttivi Unitari della FP CGIL, della FP CISL e della UIL PA, riuniti in Roma per approfondire i contenuti del documento unitario concernente le linee di indirizzo relative alla piattaforma rivendicativa riguardanti il CCNL 2006 – 2009 del personale non dirigente degli Enti Pubblici non Economici
SENTITA LA RELAZIONE INTRODUTTIVA
che ha illustrato nel dettaglio i citati contenuti e tenuto conto del successivo dibattito che si è sviluppato in ordine ai medesimi contenuti
APPREZZANO
la rispondenza degli obiettivi che il rinnovo del CCNL intende realizzare con le finalità e gli stessi obiettivi che sono riposti nel Memorandum sul lavoro pubblico e sulla riorganizzazione delle Pubbliche Amministrazioni sottoscritto di recente con il Governo.
In particolare, per quanto concerne gli aspetti di natura economica, i direttivi Unitari
CONDIVIDONO
la necessità di assicurare il recupero di quanto le retribuzioni hanno, nel frattempo, perduto in termini di potere di acquisto attraverso la completa esigibilità di quanto, relativamente al biennio economico 2006 – 2007, è già stato concordato con il medesimo Governo e condividono la esigenza di rilanciare una nuova politica rivendicativa che, andando oltre la difesa del potere di acquisto, consenta, già a partire dal prossimo biennio 2008 – 2009, di adeguare in maniera più significativa le retribuzioni in atto e ciò al fine di rapportare in termini più adeguati le stesse retribuzioni alle dinamiche che interessano i prezzi e le tariffe.
Per quanto concerne le questioni di natura più marcatamente normativa, i Direttivi Unitari
CONDIVIDONO IN PARTICOLARE GLI OBIETTIVI
1) di intervenire sull’attuale sistema di classificazione per semplificarne la struttura, considerato, fra l’altro, che la forte integrazione dei processi lavorativi che si è registrata nell’ambito degli Enti consente ora di introdurre quegli elementi di novità già delineati in forza della stipula del CCNL 2002 – 2005;
2) di introdurre una nuova previsione contrattuale che, affiancando quella che regola la disciplina delle Posizioni Organizzative consenta di valorizzare al meglio le funzioni corrispondenti a posizioni di lavoro contraddistinte da più elevata professionalità e/o responsabilità ovvero da specifiche attività di natura prevalentemente specialistica;
3) di regolare il passaggio dall’ordinamento professionale vigente al nuovo ordinamento salvaguardando comunque le posizioni acquisite e ciò anche al fine di consentire alle stesse di essere apprezzate nella fase che interesserà la valorizzazione della professionalità;
4) di ampliare e rafforzare nella sua esigibilità il sistema delle relazioni sindacali assoggettando fra l’altro a contrattazione materie quali la esternalizzazione delle attività e dei servizi e la reinternalizzaizone di quelli già affidati all’esterno o, ancora, materie quali quelle inerenti le innovazioni tecnologiche ed organizzative che le Amministrazioni hanno in animo di introdurre e ciò non solo nell’ottica di tutelare e sviluppare gli attuali livelli occupazionali ma anche nella prospettiva di continuare a mantenere nell’ambito del pubblico servizi che non possono essere assoggettati alla logica di mercato e nella stessa prospettiva di consolidare ed accrescere i livelli di produttività e di efficienza;
5) di assicurare ulteriore impulso alla contrattazione decentrata che si sviluppa a livello locale così da accompagnare un sempre più accentuato processo di decentramento delle funzioni e delle attività;
6) di potenziare le possibilità di intervento a livello aziendale per favorire, anche attraverso un attento monitoraggio sullo stato dell’occupazione, la soluzione del delicato problema del precariato;
7) di snellire e semplificare le procedure dei controlli su quanto disciplinato a livello aziendale attraverso la stipula del CCN integrativo;
8) di introdurre criteri in grado poi di consentire la previsione e la disponibilità a livello di ciascun Ente di un sistema di valutazione capace, prima ancora di selezionare, di recuperare partecipazione e consenso nei confronti degli obiettivi strategici individuati e concordati nell’ambito di ciascuna amministrazione;
9) di intervenire per integrare la disciplina che regola la formazione con la finalità di accrescerne il ruolo in sintonia con le dinamiche di natura organizzativo-funzionale anche al fine di consentire maggiori possibilità di sviluppo professionale ed economico fra i lavoratori
Tutto ciò premesso
I DIRETTIVI UNITARI APPROVANO
le linee di indirizzo che sono alla base del rinnovo del CCNL e
DANNO MANDATO
alle Segreterie di organizzare una diffusa consultazione certificata sui posti di lavoro allo scopo di consentire alle lavoratrici ed ai lavoratori di approfondire e di valutare i contenuti del documento oggetto della riunione odierna e ciò al fine di rendere poi possibile la definitiva elaborazione della piattaforma rivendicativa ed avviare così, il più rapidamente possibile, il confronto in sede ARAN volto alla stipula del CCNL.
DANNO ALTRESI’ MANDATO
alle stesse Segreterie di seguire con attenzione gli sviluppi relativi all’inoltro della direttiva e di confermare la giornata di sciopero già indetta ricollocandola nella prima decade di maggio in quanto i contenuti di tale direttiva non sono conformi con gli accordi intervenuti e si connotano, dunque, in contrasto con le stesse finalità e gli stessi obiettivi individuati attraverso il Memorandum.
Roma, 12 aprile 2007
Approvato all’unanimità