FP CGIL CISL/SINADI UIL FIALP CISAL RDB
I lavoratori nell’analizzare l’attuale situazione politica contestano fortemente le scelte del governo in merito alle politiche lavorative.
Si ritiene che queste scelte non costituiscano un modello economico alternativo all’esistente ma un attacco al pubblico impiego finalizzato al suo smantellamento.
Per quanto riguarda il nostro ente i lavoratori esprimono serie preoccupazioni per l’attuale condizione politica che non sembra tener in giusto conto le problematiche del personale sia di ruolo sia precario.
A tal proposito si fa presente che alla semplice richiesta d’informazioni fatta dalle OO.SS. e da tutto il personale, il Presidente dott. Barra, ha reagito in modo spropositato alzando la voce e scappando in maniera isterica dal suo ufficio.
Questi atteggiamenti non possono far altro che alzare la conflittualità tra l’ente ed il personale e di questo il dott. Barra ne sarà il responsabile.
Ribadiamo il nostro no deciso alle scelte del governo in merito alle politiche lavorative che riteniamo un attacco a tutto il mondo del lavoro.
A tal proposito chiediamo alla parte politica che governa l’ente di pronunciarsi sulle scelte del governo in merito al pubblico impiego.
Per quanto riguarda il precariato si rinnova la richiesta d’incontro urgente fatta da tutte le sigle sindacali per sapere se l’organo politico ha attuato tutta la prassi prevista dalla finanziaria precedente e quali passi ulteriori ritiene attuare per la stabilizzazione di un personale gia fortemente penalizzato.
In merito si ricorda che le OO.SS., consapevoli di tutti i soprusi e le vessazioni che sembrano aumentare, contro il personale precario,
DIFFIDA CHIUNQUE
nel proseguire con questi comportamenti. Aumenteremo la vigilanza e se le angherie non cesseranno ci doteremo di strumenti adeguati per affrontare la situazione.
I sindacati, su mandato dell’assemblea, confermano lo stato d’agitazione e ritengono questo comunicato come informativa ai sensi della L.146.
Le OO.SS. stabiliranno un calendario delle iniziative di lotta, compatibilmente con quelle nazionali, con la determinazione che se non ci saranno risposte dovute si procederà a forme di lotta più aspre.
Roma, 14 ottobre 2008
FP CGIL CISL/SINADI UIL FIALP CISAL RDB