Il giorno 8 giugno 2010 si è riunita l’assemblea dei lavoratori CGIL CRI per discutere delle nuove prospettive introdotte dalla manovra correttiva alla Finanziaria 2010.
Si prospettano provvedimenti di tagli indiscriminati che colpiscono lavoratori pubblici e privati, pensionate e pensionati, senza distinzione alcuna tutte le Pubbliche Amministrazioni, compresa la CROCE ROSSA ITALIANA a scapito del servizio di soccorso 118, ASSISTENZA AI DISABILI, ecc.ecc., già oggi fortemente legati ad un indispensabile utilizzo di personale precario.
La manovra del governo prevede:
– La decurtazione degli stipendi nell’ordine del 30%,
– la riduzione della pianta organica di un ulteriore 10%
– il taglio del 50% dei contratti a tempo determinato
In questo ente dove il personale precario equivale al 70% della forza lavoro, equivale d fatto alla chiusura dei servizi e a 947 LICENZIAMENTI su tutto il territorio nazionale.
Si rischia il definitivo collasso, a scapito DEGLI UTENTI e della sicurezza degli operatori.
In queste condizioni i lavoratori CRI non sono in grado di assorbire, né di sopportare, il benché minimo taglio.
Tutto ciò è stata materia di discussione durante l’assemblea dei lavoratori CRI del Lazio, che sarà seguita da assemblee in tutti i comitati CRI.
I lavoratori
preoccupati dalla situazione generale e specifica ,viste le ulteriori criticità economiche del Comitato Provinciale, si sono dati appuntamento
Venerdì 11 giugno
dalle ore 13:00
presso la sala azzurra Comitato Prov. Di Roma
per concordare le forme di lotta da organizzare
Il Coordinatore Nazionale FP CGIL CRI
Pietro Cocco