Ci giungono da tutti Italia continue e pressanti richieste di chiarimento sulla privatizzazione dei comitati locali.
Non siamo a tutt’oggi in grado di fornire qualsiasi informazione al riguardo.
L’Amministrazione ci sta tenendo sistematicamente fuori da ogni eventuale processo di cambiamento.
Abbiamo gia fatto numerose richieste d’incontro con la parte politica dell’Ente, ma fino ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna convocazione.
Ripetiamo che un qualsiasi processo di riforma della Croce Rossa, in quanto ente pubblico, deve tener conto del contributo dei lavoratori e dei Sindacati.
Rinnoviamo, pertanto, la richiesta d’incontro urgente al Commissario Rocca facendogli presente che l’incertezza con la quale le lavoratrici e i lavoratori vivono sui posti di lavoro, non contribuisce a rasserenare gli animi.
Se l’Amministrazione proseguirà con questo atteggiamento saremo costretti a mobilitare tutto il personale convinti che qualsiasi decisione si prende sulle spalle dei lavoratori non può non coinvolgerli direttamente.
Con l’occasione ribadiamo al Commissario che per quanto riguarda la problematica dei precari della Regione Lazio, come d’altronde nelle altre Regioni, la FP CGIL non accetterà soluzioni che prevedano corsie preferenziali, riteniamo che il diritto al lavoro sia di tutti i 1.900 lavoratori precari di CRI.
Roma 20/11/09
Il Coordinatore FP CGIL CRI
(Pietro Cocco)