Corte dei Conti: diritto di sciopero e…

18 Luglio 2011

Tanto tuonò che piovve!

 
Oggi apprendiamo due notizie molto negative per il mondo del lavoro in generale e per i pubblici in particolare.

Il governo ha gettato la maschera ed indica una scorciatoia autoritaria per ridurre i diritti dei lavoratori, a cominciare dal diritto di sciopero.
Sentite questa ” astenersi dal lavoro svolgendo comunque la propria mansione e senza ricevere alcuna retribuzione”, fino a qualche giorno fa sembrava una battuta ed invece ora il Governo Berlusconi ed il suo ministro Sacconi la renderanno reale .
ECCOLO E’ LO SCIOPERO VIRTUALE!

Addio Costituzione, addio diritto di protesta. Adesso se sei incazzato perchè ti hanno diminuito lo stipendio, perchè calpestano i tuoi diritti , prima fai il referendum consultivo poi conti le adesioni allo sciopero prima dell’astensione dal lavoro , poi fai lo sciopero virtuale.
Carissimi, questa è la fine del dissenso e della democrazia;
Sacconi e Berlusconi hanno fatto il blitz sulla COSTITUZIONE:
Passiamo ai lavoratori pubblici:
ieri al senato è passato ( per fortuna con il voto copntrario del PD ) la legge delega sulla ” produttività del lavoro pubblico”
Si ritorna a risolvere per ” legge” le relazioni di lavoro.
E’ un grave passo indietro, si sancisce la fine della contrattazione nel settore pubblico, “tornano le leggine”.
La CGIL contrasterà fortemente questa pericolosa deriva contro i diritti dei lavoratori.
Partecipate alle iniziative che la CGIL METTERA’ IN CAMPO, DATE FORZA A CHI CERCA DI DIFENDERE I VOSTRI DIRITTI E LA NOSTRA COSTITUZIONE!

Per il coordinamento CGIL
Corte dei conti

Michele Pietrafesa

 
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