CGIL
Corte dei Conti
ECCOLI, hanno finalmente gettato la maschera!
Mi riferisco al governo Berlusconi ed ai suoi ministri Brunetta e Sacconi .
L’ Italia è in recessione, il Mondo è in recessione, e il Governo che fa?
L’unica cosa che sa fare il “Governicchio” è dileggiare i lavoratori ed attaccare un giorno si e l’altro pure la CGIL , “colpevole” solo di difendere le ragioni dei lavoratori.
Cosa c’era dietro il disegno di frantumazione dell’unità sindacale? L’obiettivo: dare un colpo alla contrattazione nazionale.
Chi non è disponibile diventa agli occhi dei commentatori un pericolo pubblico.
Il nuovo modello di contratto? Uno solo unico è giusto,quello della “confindustria-Marcegaglia”: spostare il tavolo di contrattazione dentro ogni azienda, lontano da una trattativa nazionale, collocarlo in piccole stanze chiuse sotto le bandiere di “produttività” e ” merito” messe a carico degli operatori ( impiegati e/o operai). E’ ovvio che la produttività e il merito sono i due caratteri chiave di una buona organizzazione. Se non si parte da una buona organizzazione e non si fa riferimento a buoni capi, non puoi essere produttivo e non puoi meritare.
Normalmente però, e nel pubblico impiego lo sappiamo bene, chi lavora non si rassegna perché ha sempre lavorato, ha sempre meritato, è sempre stato produttivo in barba e, molto spesso, in assenza di una buona organizzazione.
Ora il disegno nefasto di dividere i lavoratori pare che sia riuscito.
Il “Governicchio” gongola, i lavoratori molto meno!!!
Per i dipendenti pubblici ci sono norme molto peggiorative, che minacciano la tenuta reale del potere d’acquisto. Di fatto il comparto torna nelle mani della politica. Come dire: un passo indietro agli anni ’80.
Da un calcolo fatto dalla CGIL, Con la riforma dei contratti si perdono 300 euro l’anno; voglio ricordare che con l’ultimo rinnovo contrattuale economico 2008/2009 i pubblici dipendenti hanno già perso potere d’acquisto( gli aumenti sono solo di 70 euro lordi medi) e ancora non gli basta?
Non solo ma avrete ascoltato i suddetti ministri che già parlano di un innalzamento dell’età pensionabile per le donne. C’è bisogno di aggiungere altro ( e c’è ne sarebbe!) per farci inc… scusate arrabbiare di più? Basterebbe citare la chicca dei cosiddetti “arresti domiciliari” ai quali gli impiegati pubblici, e solo loro nell’universo lavorativo italiano, sono costretti quando per malasorte si ammalano, in barba al principio costituzionale di uguaglianza etc!
Non ci arrenderemo a chi con manovre antistoriche riporta di fatto indietro i pubblici dipendenti.
Basta quindi con la gogna; noi non ci stiamo.
La CGIL e convinta delle sue argomentazioni e chiederà, a tutti i lavoratori di esprimersi con un “REFERENDUM” perché NEI MOMENTI PIU’ DIFFICILI, QUANDO I CONTRASTI SONO FORTI E LE POSIZIONI SINDACALI DISTANTI, LA PAROLA DEVE ANDARE AI LAVORATORI COME E’ AVVENUTO IN PASSATO.
BASTA CON IL RITORNO All’INDIETRO, BASTA CON I NUOVI (vecchi) CRAXISTI.
La Cgil ha indetto per il prossimo 13 Febbraio uno sciopero dei pubblici dipendenti e dei metalmeccanici Fiom.
Queste due categorie, infatti, sono le prime che accusano il colpo per la crisi finanziaria. Forse più di un milione di lavoratori precari , sia “statali” che metalmeccanici, già da febbraio perderà il posto di lavoro senza che il governo abbia organizzato per loro nessun ammortizzatore sociale; trecentomila ministeriali hanno avuto di fatto il salario decurtato ed il loro potere d’acquisto si è ridotto notevolmente.
Nei prossimi giorni argomenteremo più approfonditamente i motivi che ci inducono a proclamare lo sciopero.
Il momento è molto difficile, si rischia di vedere smantellato lo stato sociale .
La CGIL sarà vigile e chiederà a tutti voi di essere compatti e solidali.
Per il Coordinamento Nazionale CGIL
Corte dei Conti
Michele Pietrafesa