FP–CGIL FP–CISL UIL–PA
C’E’ CHI DICE NO
Ancora una volta i lavoratori delle Pubbliche Amministrazioni sono sotto i riflettori come si evince anche dalla nota trasmissione televisiva “Porta a porta” del 12 maggio scorso nel corso della quale è stato trasmesso un servizio dai toni scandalistici riguardante la struttura e l’organizzazione di una nostra direzione provinciale. Da qui le considerazioni di tutti gli invitati alla trasmissione ivi comprese quelle del neo-ministro alla Funzione Pubblica che ha espresso un forte risentimento (schifo e vergogna) ed ha annunciato ispezioni e provvedimenti per l’ufficio stesso. Ma ciò che ci sconcerta è la ricetta del ministro: militarizzazione della funzione ispettiva, perché solo i carabinieri funzionano. Ci auguriamo che questa ricetta non sia il frutto di un disegno già tracciato, perché in tal caso non siamo affatto d’accordo e, questo, per svariate ragioni. In primo luogo perché i lavoratori della nostra amministrazione non sono affatto dei fannulloni, ma spesso lavorano in condizioni ambientali complesse e con poche risorse disponibili ed in termini di competenze, preparazione e professionalità non hanno nulla di meno rispetto ai lavoratori di altre amministrazioni spesso meglio valorizzati. In secondo luogo c’è una perenne e grave carenza di personale ispettivo anche in quegli uffici dove non sono state previste immissioni in ruolo di neo ispettori. Ultimo, ma non per ultimo, siamo dell’avviso che le funzioni di vigilanza e di controllo non debbano essere esternalizzate. E’assurdo anche solo immaginare che tali funzioni vengano affidate a professionisti privati che non darebbero le stesse garanzie dello Stato!
Ci auguriamo, quindi, che, ad una riflessione più attenta, sia il Ministro per la Funzione Pubblica che quello del Lavoro diano una risposta più confacente sia in termini organizzativi che di risorse strumentali ed economiche necessarie a potenziare l’attività di vigilanza.
E questo senza trascurare il bene più prezioso di ogni organizzazione: la valorizzazione e non la mortificazione della risorsa umana.
E poiché siamo estremamente convinti di ciò, invitiamo il neo Ministro On. Sacconi a voler promuovere un incontro a breve per poter entrare nel merito delle problematiche del nostro Ministero.
Roma, 14 maggio 2008
FP–CGIL FP–CISL UIL–PA
Giuseppe Palumbo Antonella La Rosa Palmina D’Onofrio