Comunicato sulla riorganizzazione

18 Luglio 2011

Comunicato sulla riorganizzazione

  
Nel corso del secondo incontro tenutosi il 13 Marzo sul tema della riorganizzazione dell’Agenzia, l’Agenzia ha completato di dare l’informativa, anche con documentazione, sul progetto complessivo con il quale l’Organizzazione dell’Agenzia intende operare un riassetto degli uffici centrali, regionali e locali. In tale occasione abbiamo potuto conoscere meglio il disegno riorganizzativi riferito agli uffici centrali ed avere ulteriori informazioni sulle modalità di soppressione taluni uffici regionali e maggiori delucidazioni sui criteri che hanno portato l’Agenzia ad individuare i 51 uffici le cui posizioni apicali saranno rivalutate.
A conclusione dell’incontro, articolatosi con l’informazione resa dall’Agenzia e con la raccolta delle posizioni delle Organizzazioni Sindacali presenti al tavolo del confronto, l’Agenzia ha dichiarato di ritenere concluso il confronto sugli aspetti riguardanti l’impianto complessivo del progetto di riorganizzazione. Siamo stati, inoltre, informati sul fatto che il progetto in questione, insieme alle posizioni delle Organizzazioni Sindacali, sarà portato in discussione al Comitato di gestione in programma per il 18 Marzo. Infine, l’Agenzia ha dichiarato di volere continuare il confronto con le Organizzazioni sindacali rappresentative della dirigenza sulle problematiche generate dalle ricadute dell’intervento di riorganizzazione previsto sui lavoratori dirigenti, riteniamo, con la finalità di trovare insieme alle Organizzazioni Sindacali le migliori soluzioni per affrontare al meglio la fase di attuazione del progetto di riorganizzazione in questione, in particolare, con riferimento alle procedure di assegnazione dei nuovi incarichi ai dirigenti perdenti funzione, alle modalità di svolgimento della procedura d’interpello nazionale previsto, alle modalità di applicazione della clausola di salvaguardia di cui all’art. 63 del CCNL dei dirigenti, all’attivazione di specifici strumenti che accompagnino l’eventuale esodo volontario da parte dei dirigenti che hanno già maturato il diritto alla pensione ed altri aspetti ancora.
Allo stato attuale del confronto, la posizione della nostra Organizzazione, che verrà ufficializzata nel verbale conclusivo di questa prima fase di concertazione che andremo a sottoscrivere, è la seguente:
Riconosce che la riorganizzazione è un atto coraggioso dell’Agenzia, necessario per ottenere una maggiore efficienza e una riduzione dei costi. Ritiene questa operazione importante per affrontare e gestire al meglio future riorganizzazioni dell’Agenzia, qualora le soluzioni che si adotteranno risulteranno positive. L’Agenzia è però chiamata a dimostrare, nel suo stesso interesse, che riesce a proporre ed attuare processi di riorganizzazione tutelando al massimo i lavoratori coinvolti. Auspica una maggiore informazione sui tempi che l’Amministrazione intende darsi nell’esecuzione delle modifiche organizzative previste, al fine di rassicurare i lavoratori rispetto alle tante voci che circolano in proposito. Per gli Uffici Centrali, ritiene opportuno un maggior approfondimento sugli interventi organizzativi previsti.
Ritiene indispensabile che i dirigenti “perdenti posizione”, in seguito alla riorganizzazione proposta, siano adeguatamente tutelati. A tal fine, avanza con spirito costruttivo alcune proposte migliorative all’impianto complessivo del progetto organizzativo fin qui noto:
A) per i dirigenti “perdenti posizione”, che saranno necessariamente interessati da processi di ricollocazione, si sollecita l’Agenzia ad avere una particolare sensibilità nell’attribuire i nuovi incarichi, che dovrebbero avere caratteristiche “funzionali”, per quanto possibile, di pari dignità rispetto agli incarichi precedentemente ricoperti ed in corso di soppressione, attraverso anche una considerazione “preferenziale” della posizione di tali dirigenti nell’ambito delle procedure d’interpello previste;
B) in questa particolare fase di riorganizzazione dell’Agenzia, laddove sarà necessario fare ricorso alla clausola di salvaguardia prevista dall’art. 63 del CCNL dei dirigenti, utilizzare tale strumento senza alcuna decurtazione del livello stipendiale percepito dai dirigenti “perdenti posizione” a fronte della “non auspicabile” ipotesi di attribuzione di altro incarico di fascia retributiva inferiore;
C) per i dirigenti che avendo maturato il diritto alla pensione, con particolare riferimento ai dirigenti “perdenti posizione”, qualora abbiano maturato un’anzianità contributiva che si colloca fra i 35 ed i 40 anni, ricercare una forma di incentivazione aggiuntiva a quella prevista dall’art.40 del CCNL dei dirigenti, che l’Agenzia ha dichiarato di voler utilizzare, al fine di favorire ulteriormente un esodo volontario per tali dirigenti e per meglio accompagnare la fase attuativa della prevista operazione di riorganizzazione.
Infine, sempre in un ottica di miglioramento e di rafforzamento della positiva scelta di investire negli “Uffici di linea”, si ritiene che l’Agenzia debba fare una più puntuale riflessione su quelle posizioni di terza fascia economica, che in tale fase di riorganizzazione non verranno rivalutate, presenti nei 51 Uffici per i quali si prevede di rivalutare soltanto le posizioni apicali e di quarta fascia economica.
La CGIL dichiara che il giudizio complessivo sul progetto di riorganizzazione proposto dipenderà dal grado di accoglimento delle proposte migliorative avanzate.

Insieme al presente comunicato è possibile visionare, di seguito, il file contenente i documenti che ci sono stati consegnati dall’Agenzia a supporto dell’informativa resa.
Roma, 17 Marzo 2008

FP CGIL NAZIONALE
AGENZIE FISCALI
Giovanni Serio 
   


 
 
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto