comunicato sugli indicatori di efficienza ed efficacia

18 Luglio 2011

Comunicato a seguito della riunione tecnica

FP CGIL 

INDICATORI DI EFFICIENZA ED EFFICACIA

Il giorno 21/6/07 si è svolta la riunione tecnica per alcuni approfondimenti sugli indicatori di efficienza ed efficacia che dovranno essere inseriti sperimentalmente nel CCIE 07.
L’Amministrazione per l’individuazione di tali indici ha provveduto ad omogeneizzare fra loro le varie tipologie di pratiche attribuendo ad esse valori diversi compresi fra 0.10 ed 1, secondo la difficoltà lavorativa. Essi fanno riferimento per il circa 90% ai tempi MAP (Monitoraggio Attività Produttive) e per il resto ad altre attività non quantificabili.
Per tener conto delle differenze fra le varie sedi sono stati introdotti coefficienti correttivi di complessità che tengono, fra l’altro, conto anche del rapporto esistente fra iscritti Inpdap/dipendenti sulla base di quanto stabilito in Commissione Fabbisogni di 1 dipendente ogni 880 iscritti.
Inoltre è stato specificato che gli indicatori sono neutri, si aggiornano continuamente e costituiscono esclusivamente uno strumento di rilevazione generale e non gli obiettivi da conseguire che vengono invece definiti con la pianificazione e programmazione.
Rispetto a ciò, la Cgil ha preso atto di quanto esposto ritenendo che ciò si inserisce nel solco degli impegni presi con l’accordo per il Memorandum sul Lavoro Pubblico. Ricordando che l’Inpdap ha sempre erogato il salario accessorio sulla base di standard produttivi predefiniti, come vogliono le norme contrattuali e mai erogati a pioggia, gli indicatori rappresentano una ulteriore risposta alla campagna denigratoria sul Pubblico Impiego, che lungi dall’essere ridimensionata, acquista sempre maggiore virulenza.
Tuttavia la Cgil sottolinea come gli indicatori di efficace e di efficienza sono, comunque, strumenti costruiti unilateralmente dall’Ente. Essi necessitano, pertanto, di un approfondimento da parte sindacale. Occorre, ad esempio, affinare la metodologia per la individuazione di ulteriori coefficienti di complessità che tengano conto di altre variabili, come la misurazione dello scostamento fra la pianta organica teorica prevista per sede o Direzione Centrale e/o Compartimentale e quella effettiva. Ciò anche in considerazione del fatto che gli indici non sono definiti per tempi molti lunghi ma subiscono variazioni anche annuali e estremamente mutevoli. Inoltre deve essere inserito un indicatore che dovrà misurare anche il grado della costumer soddisfation.
Secondo la Cgil quella della sperimentazione degli indicatori deve offrire l’occasione per sincronizzare la programmazione annuale con la contrattazione integrativa, allineando i due processi che oggi sono temporalmente sfalsati, secondo quanto previsto anche da protocollo delle relazioni sindacali, in modo da evitare che si giunga alla trattativa per la sottoscrizione dell’ipotesi di CCIE a bilancio di previsione approvato e quindi ad obbiettivi immodificabili se non marginalmente.
E’ prioritario per la Cgil che ogni fase della programmazione sia condivisa dalla varie istanze sindacali competenti, da quelle nazionali e quelle territoriali, regionali e provinciali a quella delle RSU.
Roma, 22.6.2007

Il Coordinatore Nazionale
Camillo Linguella

 

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