Oggi si è svolto il secondo incontro per l’assegnazione dei controlli preventivi di qualità sulla comunicazione di irregolarità ai CAM.
Dopo la discussione della scorsa settimana, l’Agenzia dava per scontata la firma dell’accordo nei termini definiti, ma ha dovuto prendere atto che, come era stato richiesto dalla Fp CGIL, la firma era subordinata a profonde modifiche di quanto prospettato ed alla discussione della questione CAM nel suo complesso.
Nel nostro intervento abbiamo sottolineato come non sia pensabile che l’Agenzia continui a chiedere alle OO.SS. di firmare accordi solo parziali a copertura di quelli che lei stessa ha precedentemente disatteso.
Fermo restando che la scelta degli obiettivi strategici è di competenza precipua dell’Agenzia e che nessun ufficio può scegliere (o rifiutare) le lavorazioni attribuitegli come compito d’istituto poiché derivano dalle scelte relative alle politiche dell’Agenzia, abbiamo evidenziato come le posizioni selezionate presenti nelle liste ora assegnate, a differenza di quelle dello scorso anno, non raggiungono lo scopo di ridurre le comunicazioni di irregolarità errate perché, di fatto, sono tutte corrette e che, quelle poche che vengono risolte positivamente, non giustificano i tempi di lavorazione necessari. Se, infatti, partissero quelle poche comunicazioni effettivamente non dovute, il tempo per risolverle telefonicamente sarebbe certamente inferiore a quello impiegato per il controllo indifferenziato su tutte le segnalate.
Abbiamo poi rilevato come, al di là di un impegno molto generico, anche l’eventuale incremento del premio di produttività previsto (il controllo preventivo di qualità sulla comunicazione di irregolarità costituisce per il 2008 un obiettivo incentivato), non è attualmente quantificabile perché dovrà tener conto anche degli altri uffici che effettuano le medesime lavorazioni.
La Fp CGIL rimane perciò contraria all’attribuzione ordinaria e indiscriminata di questi controlli ai CAM in aggiunta agli altri obiettivi già assegnati, se non si affronterà in via definitiva l’argomento dei carichi di lavoro destinati ai diversi CAM ed il loro riequilibrio.
Rimane ora da affrontare il trattamento delle liste già attribuite e che sono già in corso di lavorazione; riteniamo perciò che, anche a fronte di una successiva distribuzione dell’incentivazione, che a tutti i consulenti sia data l’opportunità di lavorare lo stesso numero di posizioni in modo da assicurare a tutti uguali condizioni.
La Fp CGIL valuta che questi controlli possano essere assegnati in futuro anche ad uffici diversi dai CAM ma non è a priori contraria a raggiungere un accordo, almeno per quanto riguarda quelle già assegnate; ritiene indispensabile, però, legarlo ad una trattativa più organica.
Avvierà quindi un confronto per raccogliere opinioni e suggerimenti.
A questo punto è però inevitabile uscire dall’equivoco che appare in alcuni documenti pervenuti.
Se si rinuncia all’assegnazione di questi controlli di qualità si rinuncia anche alla conseguente quota di produttività prevista per gli uffici che effettueranno questa lavorazione e indipendentemente dalla sua entità.
Bisognerà, quindi, scegliere di contrattare se è possibile lo spostamento definitivo di questa attività, oppure giungere ad un accordo che definisca le modalità di attribuzione e i termini di quantificazione del premio di produttività che incrementi la quota già assegnata ai CAM.
Nei prossimi giorni organizzeremo assemblee del personale per illustrare in dettaglio la questione in modo da avere elementi più chiari da portare al tavolo nelle prossime trattative.
Roma, 23 maggio 2008
p. la Fp Cgil Nazionale Agenzie Fiscali
Responsabile Agenzia delle Entrate
Luciano Boldorini
p. la Fp Cgil Agenzie delle Entrate
Referente per i CAM
Carmine RUOCCO