Comunicato e lettera al Presidente della CRI

18 Luglio 2011

Comunicato e lettera al Presidente della CRI

CRI – pretendiamo fatti non parole!
 

La correttezza e il rispetto delle regole sono la base di corrette relazioni sindacali.
Dobbiamo, nostro malgrado, denunciare un pessimo stato delle relazioni sindacali in Croce Rossa.
Dopo aver dichiarato, unitariamente a tutte le OO.SS., lo stato di agitazione di tutto il personale CRI sulle ben note vicende delle graduatorie per la stabilizzazione del personale a tempo determinato, nella giornata di ieri, il Capo Dipartimento, dr. Niglio, ha ricevuto a Milano una delegazione di lavoratrici e lavoratori ai quali ha dato informazioni circa lo stato della situazione di elenchi, bandi e graduatorie, sostenendo di averne già informato le OO.SS.
Non avendo, a tutt’oggi, ricevuto nessuna informativa o comunicazione in merito, riteniamo gravissimo che, in barba a tutte le regole, si privino i lavoratori che rappresentiamo del diritto ad una puntuale e seria informativa.
Abbiamo più volte chiesto all’Amministrazione di convocarci e di confrontarsi con le OO.SS. sia su problematiche locali che su temi di rilevanza nazionale, per tutta risposta la Croce Rossa procede con assunzioni di personale ed incontri privati con i lavoratori.
Non tolleriamo questo atteggiamento. Il nostro ruolo ci impone di difendere i diritti di tutte le lavoratrici ed i lavoratori garantendo trasparenza e serietà.
Auspichiamo una convocazione urgentissima del Presidente della CRI che possa ristabilire corrette relazioni sindacali e finalmente, nel rispetto dei ruoli, affrontare con senso di responsabilità e concretezza il problema del precariato in Croce Rossa.
Ribadiamo con forza che per la FPCGIL tutto il personale a tempo determinato, che da anni è utilizzato nelle attività della Croce Rossa per compiti essenziali alla salute dei cittadini, deve essere inserito nel processo di stabilizzazione previsto dalle norme attuali. Alle lavoratrici ed ai lavoratori suggeriamo di non cadere nella trappola delle promesse vane e di pretendere fatti e non parole, convinti che solo incontri, documenti ufficiali e rispetto delle regole, possano garantire pari opportunità, trasparenza e consentire a tutti di rivendicare i propri diritti.
Roma, 19 giugno 2008

     FPCGIL Nazionale
      Funzioni Centrali

    Francesca De Rugeriis

 
 

 
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