A TUTTE LE LAVORATRICI E LAVORATORI DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE
Il 9 Febbraio il Ministro Di Pietro ha incontrato le Organizzazioni Sindacali per illustrare e discutere un’ultima volta la proposta di organizzazione del Ministero delle Infrastrutture prima di firmarla.
Nello schema di organizzazione che ci è stato consegnato le Direzioni Generali sono diventate 10 con una relativa riduzione dei Consiglieri generali ed i due Dipartimenti sono restati, poiché sarebbe occorso un provvedimento normativo per eliminarli che avrebbe allungato i tempi di emanazione del regolamento.
Se non dovesse essere accettato il numero di dieci Direzioni Generali, il Ministro ci ha anticipato che si provvederà ad accorpare la Direzione Generale per le Politiche abitative con quella dello Sviluppo del Territorio.
Oltre a prevedere la Direzione Generale per le dighe ed infrastrutture idriche ed elettriche è stata prevista anche la Direzione per la sicurezza e la vigilanza sulle infrastrutture.
Per quanto riguarda i Provveditorati, il Ministro ha convenuto che l’interregionalità è un modello organizzativo da superare e di ritornare alla razionalizzazione degli stessi ma, per farlo, occorre anche qui una soluzione legislativa sulla quale, comunque, si sta lavorando, non potendo derogare dall’interregionalità senza modificare la normativa esistente. Nell’immediato si é cercata la soluzione organizzativa del Provveditore aggiunto, ai quali sarà data ampia autonomia gestionale in sede di regolamento generale che, comunque, sarà attivata quanto prima.
Come FP CGIL abbiamo chiesto al Ministro Di Pietro di intervenire presso il Ministro dell’Economia per la riassegnazione di circa 33 milioni di euro alla Cassa di Previdenza ed Assistenza e chiarimenti sul trasporto impianti a fune. Per quanto riguarda il Trasporto impianti a fune, viste le varie interpretazioni esistenti sulla competenza, la stessa sarà chiarita in Consiglio dei Ministri. In merito all’intervento per la riassegnazione dei 33 milioni di euro alla Cassa di Previdenza ed Assistenza il Ministro ha assicurato il suo intervento forte per lo sblocco dei fondi.
Nel corso delle riunione ci sono stati forniti ulteriori chiarimenti sulla pianta organica. Quella consegnatici precedentemente era sbagliata poiché rispecchiava l’esistente. Comunque, ci è stata data disponibilità di un apposito tavolo tecnico per una rivisitazione della stessa.
L’incontro si è concluso prevedendo la possibilità di qualche ritocco alla proposta consegnataci, come ad esempio se inserire o meno in questo regolamento anche il regolamento del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, che storicamente ha avuto sempre una propria autonomia.
Roma, 12 Febbraio 2007
p.FP–CGIL ( coord.naz. )
Gianni Massimiani