Da – www.doctornews.it del 19 febbraio 2007
Il Consiglio dei ministri ha dato “via libera” al piano del Governo per promuovere stili di vita sani, favorire l’attività fisica e combattere l’obesità partendo dai piccoli italiani. Il documento programmatico ‘Guadagnare salute’, promosso e coordinato dalla Salute, coinvolge diversi ministeri, fra cui Agricoltura, Istruzione, Famiglia, Sport e Sviluppo economico, tutti chiamati a fare la propria parte per la tutela e la promozione della salute degli italiani. Fra le principali novità introdotte dal Piano interministeriale: un’ora di educazione alla salute nelle scuole italiane, frutta fresca nei distributori automatici di uffici e aziende, menù salutari al ristorante e spot pubblicitari a prova di bambini, senza informazioni ingannevoli sui benefici di alcuni alimenti per la salute. In particolare, sono tre le azioni “concrete”, ha precisato il ministro della Salute Livia Turco, illustrando “Guadagnare salute”.
Innanzitutto “campagne di comunicazione per rendere più consapevoli i cittadini, indicazioni su come poter promuovere stili di vita salutari e su quello che il Ssn può fare in questo campo”. Secondo punto, “un’alleanza con il mondo della scuola. E su questo – ha precisato il ministro – c’è già un accordo con il collega dell’Istruzione Giuseppe Fioroni per inserire, fra le materie, l’ora di educazione alla salute. A breve sarà emanato un atto di indirizzo, rivolto alle scuole e alle aziende sanitarie”. Terzo, una politica di alleanze più complessiva.
“E’ già stata avviata la discussione – ha detto la Turco – con tutta la filiera alimentare perché le aziende si assumano la propria responsabilità nella promozione di un’alimentazione sana e nella prevenzione del fumo o dell’abuso di alcolici. Arriveremo a una piattaforma sottoscritta dal Governo e dal mondo delle imprese. E se i vari interventi allo studio saranno adottati in modo convinto dalle industrie, sarà un’iniziativa molto importante per il Paese”. Sono stati, infatti, già predisposti protocolli d’intesa con le associazioni della filiera alimentare (Federalimentare, Coldiretti, Confagricoltura, Confederazione italiana agricoltori, Acli terra, Copagri, Confesercenti, Confcommercio, Legacoop e Confcooperative), centrati su obiettivi specifici. Per esempio, sviluppare la ricerca tecnologica per prodotti e processi produttivi innovazioni per rendere più facile la diffusione sul mercato di alimenti salutari: un’idea sono i menù alternativi, più sani, in mense e ristoranti. Per sostenere politiche commerciali orientate a favorire comportamenti salutari, si pensa a intervenenti sui prezzi e incentivi fiscali.
Allo studio inoltre codici di autoregolamentazione della pubblicità per migliorare la qualità dell’informazione, con particolare attenzione agli spot rivolti ai bambini ed eliminando espressioni ingannevoli su eventuali benefici di alcuni alimenti. Infine, si punta a sostenere il consumo dei prodotti ortofrutticoli freschi, anche mettendo la frutta nei distributori automatici aziendali. Altri protocolli sono stati predisposti con le organizzazioni dei consumatori e degli utenti e con Cgil, Cisl e Uil per azioni efficaci di sensibilizzazione e sostegno a un’alimentazione sana e responsabile.