Stupisce che il Ministro Brunetta, invece di pensare alla salute pubblica contribuendo a contrastare la pandemia del virus H1N1, in rapida diffusione, torni su un suo vecchio cavallo di battaglia, la lotta al cosiddetto “fannullonismo”, innalzando le ore di reperibilità per le visite fiscali da 4 a 7.
Il Ministro dovrebbe sospendere la decurtazione del salario in caso di assenza per malattia per tutti quei lavoratori pubblici che ogni giorno offrono servizi diretti ai cittadini, per il personale medico, gli insegnanti ed i lavoratori addetti al front office. Il rischio che i lavoratori, disincentivati dalle decurtazioni ad assentarsi per periodo di guarigione idoneo, tornino a lavoro aggravando la situazione, è concreto ed evidente.
Il Ministro invece mette in pista il suo cavallo stanco, dimenticando che siamo in piena emergenza, e tornando a colpevolizzare il lavoro pubblico. “Per colpa di qualcuno, non si fa credito a nessuno” dice, tornando ad usare toni paternalistici francamente inaccettabili, e dimostrando la propria incapacità di assumere una linea politica coerente, anzi modificandola in base alla contingenza.
Roma, 29 Ottobre 2009